The big swallow (James Williamson, 1901)
Il grande morso (The big swallow, 1901)
di James Williamson – GB 1901
con Sam Dalton
Visto su YouTube.
Un uomo (l'attore Sam Dalton), ripreso dalla macchina da presa, fa ampi cenni di voler essere lasciato in pace. L'inquadratura, invece, si avvicina sempre più, fino a diventare un primo piano e ad andare ancora oltre. A un certo punto la bocca dell'uomo copre tutto lo schermo, e il cameraman e la macchina da presa ne vengono inghiottiti! Brillante cortometraggio che non soltanto sfrutta (è una delle prime volte!) un carrello e la profondità di campo per avvicinarsi sempre di più al personaggio, ma si svolge anche sul piano metacinematografico (in quegli anni poteva cominciare ad essere frequente che un cineoperatore filmasse i passanti per la strada, magari senza la loro autorizzazione). La rottura del "quarto muro", con lo svelamento della finzione cinematografica, viene svolta in maniera impressionistica e surreale, a un livello concettuale ben più sofisticato e moderno dei trucchi da prestigiatore (per esempio) di Méliès. Eppure, nonostante la complessità dell'idea, quello che accade sullo schermo è perfettamente intuibile dallo spettatore (anche se magari, a un certo punto, questi avrà sospettato di essere lui stesso destinato a essere fagocitato dal personaggio). Il film (nonostante in teoria la macchina da presa non dovrebbe esserci più, essendo stata ingoiata!) termina con il carrello che torna indietro, mostrando il nostro amico masticare con soddisfazione ciò che ha appena inghiottito. L'uso dei primi piani e delle inquadrature ravvicinate rimarrà una caratteristica costante dei lavori di molti pionieri del cinema britannico.
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