Explosion of a motor car (C. M. Hepworth, 1900)
Explosion of a motor car
(aka The delights of automobiling)
di Cecil M. Hepworth – GB 1900
con Cecil M. Hepworth, Henry Lawley
Visto su YouTube.
Un'automobile sta percorrendo una tranquilla strada di periferia, quando improvvisamente esplode. Un poliziotto (interpretato dallo stesso regista) accorre e assiste alla ricaduta a terra dei frammenti della macchina (e dei suoi occupanti!). Il trucco – o "effetto speciale" – utilizzato in questo interessante cortometraggio britannico è lo stesso che sfruttava Méliès: l'arresto della ripresa, con montaggio "invisibile" fatto direttamente in camera. La differenza è che, in questo caso, la ripresa è avvenuta in esterni, in un ambiente realistico, e non in teatro o sui set ricostruiti come nei lavori di Méliès. L'effetto dunque è ben più sorprendente (amplificato dalla presenza di passanti sullo sfondo). Nonostante oggi ci possa sembrare un po' macabra (il poliziotto raccoglie arti e parti del corpo dei poveri occupanti dell'auto), la pellicola era probabilmente intesa come scenetta comica, non dissimile da quelle che si potevano trovare nei fumetti dell'epoca e che poi ispireranno i cartoni animati di Chuck Jones o Tex Avery, con le leggi della fisica piegate per suscitare ilarità o creare momenti di totale assurdità (vedi il tempo necessario affinché le varie parti ricadano in terra). Per certi versi, si anticipa anche l'ironia grottesca dei Monty Python. Colpisce, in particolare, l'imperturbabilità tutta inglese del poliziotto che prende semplicemente nota di quanto è successo, sistemando i resti delle vittime in pile ordinate. Nel 1900 le automobili erano già abbastanza diffuse da poter essere usate in uno sketch di questo tipo (con evidenti preoccupazioni sulla loro sicurezza: certo, qui la macchina esplode come se andasse a vapore!).
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