Harold e Maude (Hal Ashby, 1971)
Harold e Maude (Harold and Maude)
di Hal Ashby – USA 1971
con Bud Cort, Ruth Gordon
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Rivisto in DVD, con Giovanni, Rachele, Ilaria e Giuseppe.
Harold è un giovane ricco, apatico e ossessionato dalla morte: guida un carro funebre, ama partecipare ai funerali degli sconosciuti, e soprattutto mette in atto continui (ed esilaranti) tentativi di suicidio nel vano scopo di attirare l'attenzione della madre (che dal canto suo cerca in ogni modo di pianificare la vita del figlio); Maude, invece, è una vecchietta simpatica ed eccentrica, uno spirito libero che ama sperimentare cose sempre nuove senza lasciarsi ingabbiare dalle regole e dalle costrizioni sociali: "prende in prestito" le vetture altrui, realizza opere d'arte tattili e olfattive, e trapianta gli alberi di città nella foresta. L'incontro fra i due farà scattare la scintilla, con Maude che insegnerà ad Harold a vivere la propria vita con pienezza, a non legarsi alle cose materiali e a riscoprire l'amore e la curiosità per tutto ciò che lo circonda. Un vero e proprio cult movie per coloro che lo hanno visto, questo piccolo film comico e romatico è davvero fuori dal comune. A suo modo trasgressivo già all'epoca in cui uscì (e infatti fu un flop commerciale), lo è a maggior ragione oggi per come mette in scena un'implausibile storia d'amore fra un quasi ventenne e una quasi ottantenne e la condisce con situazioni assurde e paradossali. Eppure l'umorismo macabro, da black comedy britannica (in realtà il film è girato a San Francisco), si sposa perfettamente con la dolcezza e la delicatezza della storia e con la simpatia del personaggi, che hanno alle spalle tragedie che la sceneggiatura lascia solo immaginare (dov'è il padre di Harold? e cosa significa il numero tatuato sul braccio di Maude?). Esilarante, fra le tante, la scena in cui il ragazzo – che ha appena manifestato alla madre il desiderio di sposarsi con Maude – viene "rimproverato" in sequenza dallo zio militare, da uno psicanalista e da un prete, ciascuno con il ritratto del proprio nume tutelare (il Presidente, Freud, il Papa) appeso sulla parete alle sue spalle. Oltre ai due protagonisti, nel cast brilla anche Vivian Pickles nei panni della madre di Harold. Da rimarcare la bella colonna sonora di Cat Stevens, all'epoca non ancora convertitosi all'Islam, con canzoni come "Don't Be Shy" e "If You Want To Sing Out, Sing Out" (quest'ultima cantata anche dai personaggi).