Stop thief! (James Williamson, 1901)
Al ladro! (Stop thief!)
di James Williamson – GB 1901
con Sam Dalton
Visto su YouTube.
Un vagabondo, per strada, ruba un pezzo di carne che un macellaio sta trasportando dal suo negozio. Inseguito da questi, e anche da un gruppo di cani randagi, il ladro si rifugia in una botte, ma verrà scoperto e punito. È incredibile il dinamismo che caratterizza questa pellicola pionieristica e influente, considerata da alcuni critici come il primo chase movie della storia del cinema (i film di inseguimenti, un genere che tanto successo avrà nel periodo delle comiche mute per almeno una decina d'anni: da notare però che già un altro inglese, George Albert Smith, aveva proposto qualcosa di simile nel 1897 in "The miller and the sweep"). Ma l'aspetto forse più interessante è l'utilizzo del montaggio, che collega una dopo l'altra tre diverse inquadrature (il luogo dove avviene il furto; le case che fanno da sfondo all'inseguimento, con donne e bambini che vi assistono divertiti; e la scena finale del barile). Proprio l'utilizzo dei raccordi e della "continuità" narrativa è uno degli aspetti più innovativi delle opere dei registi della cosiddetta "scuola di Brighton", che in quegli anni stavano affinando continuamente il linguaggio della settima arte, rendendolo sempre più unico e sofisticato, ben consapevoli delle differenze fra il teatro e il cinema e delle caratteristiche uniche che quest'ultimo poteva offrire allo spettatore (non soltanto riprese "fisse" di scene recitate come su un palcoscenico, o semplici "dissolvenze" che collegano una sequenza dopo l'altra, ma entrate e uscite di campo da parte dei personaggi per raccontare rapidamente e in diretta lo svolgersi di una vicenda). Il film di Williamson ispirerà direttamente, fra gli altri, il compatriota Frank Mottershaw ("A Daring Daylight Burglary") e l'americano Edwin S. Porter ("The Great Train Robbery"), oltre a Ferdinand Zecca ("La course des sergents de ville").
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