Le quattro teste (Georges Méliès, 1898)
Le quattro teste (Un homme de têtes)
di Georges Méliès – Francia 1898
con Georges Méliès
Visto su YouTube.
In questa pellicola, che introduce nel suo repertorio un nuovo "effetto speciale" cinematografico che il regista utilizzerà diffusamente in seguito, vediamo Georges Méliès in persona staccarsi la testa e poggiarla sopra un tavolo. Per fortuna, gliene ricresce quasi subito un'altra! Méliès fa lo stesso altre due volte, in modo da avere tre sue teste sui tavoli, che iniziano a cantare mentre lui suona il banjo. Insoddisfatto, ne colpisce due con lo strumento e le fa sparire. Dopodiché getta via la testa che aveva e si rimette sul collo la terza. Infine si inchina davanti al pubblico (sperando che si sia divertito come si è divertito sicuramente lui a girare il film!). A differenza dei classici "giochi di prestigio" teatrali che il cineasta francese aveva messo in scena in molte pellicole precedenti (utilizzando la tecnica dell'arresto della ripresa e del jump cut), questa volta il trucco è diverso: si tratta infatti del primo utilizzo dell'esposizione multipla che permette di impressionare più volte la medesima pellicola e far apparire così sullo schermo più versioni dello stesso attore. L'effetto è completato dall'utilizzo di mascherini (che celano la testa o le parti del corpo "mancanti"), grazie anche al fondale nero. A un certo punto, Méliès passa sotto il tavolo (sul quale è poggiata una delle sue teste) per dimostrare agli spettatori che sotto non c'è nulla (ma naturalmente il trucco è cinematografico, non teatrale). Negli anni successivi il regista perfezionerà progressivamente questa tecnica, utilizzandola per esempio ne "Le portrait mysterieux" del 1899 e in maniera ancora più sorprendente ne "L'uomo orchestra" del 1900.
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