Il diavolo in convento (G. Méliès, 1899)
Il diavolo in convento (Le diable au couvent)
di Georges Méliès – Francia 1899
con Georges Méliès
Visto su YouTube.
Dopo "La tentazione di Sant'Antonio" (1898), Méliès realizza un altro film a tematica religiosa che come struttura narrativa ricorda in parte il precedente "Le manoir du diable", anche se questo è più coerente nella sua ambientazione e più curato negli effetti speciali. Nella chiesa di un convento, dopo che un parroco ha sistemato le sedie per la messa, il diavolo esce dall'acquasantiera, si traveste da sacerdote e convoca le monache suonando la campana. Dopo essere salito sul pulpito a predicare, si rivela e comincia a trasformare la chiesa, trasfigurandone l'interno con statue di gargoyle e di demoni. Le monache fuggono, e il diavolo fa apparire demoni e streghe per dar vita a un sabba infernale. Sullo sfondo c'è un gigantesco faccione (il bafometto), simile al mostruoso satellite de "La Luna a un metro". Il sabba viene interrotto dall'apparizione soprannaturale di quattro figure incappucciate, vestite di bianco e con delle croci in mano, che fanno fuggire i vari demoni minori. Rimane solo il diavolo, che viene affrontato nell'ordine da un armigero, da un curato, da alcuni preti e dai chierichetti. Infine appare la statua dell'arcangelo San Michele, che si anima, ed è questa a scacciare definitivamente il diavolo. Un film vivace e divertente: i trucchi sono i soliti (sostituzioni mediante salti di montaggio, sagome teatrali), ma ormai Méliès era diventato un vero maestro nell'utilizzarli e nel fonderli organicamente in un'unica lunga scena (il film dura tre minuti). Ne esiste (anche se in cattive condizioni) almeno una copia colorata a mano.
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