11 agosto 2019

Le magicien (Georges Méliès, 1898)

Lo stregone (Le magicien)
di Georges Méliès – Francia 1898
con Georges Méliès

Visto su YouTube.

Una pantomima scatenata con una sarabanda di trasformazioni, sostituzioni ed effetti speciali, ottenuti tramite l'ormai collaudata tecnica dell'arresto della ripresa e del "salto di montaggio" (io ne ho contati almeno 14, vale a dire uno ogni circa 5 secondi!). Uno stregone, vestito con il tipico cappello a punta, fa apparire dal nulla un tavolo e una scatola, dopodiché egli stesso svanisce. Dalla scatola esce un Pierrot bambino, che salta giù dal tavolo (diventando adulto) e si siede. Sul tavolo compare del cibo: ma prima che Pierrot possa mangiare, questo svanisce insieme al tavolo e alla sedia. Gli eventi si fanno ora tumultuosi: appare un uomo in abiti elisabettiani, che batte sulla spalla di Pierrot: questi scompare, lasciando al suo posto un treppiede, mentre il cavaliere stesso si trasforma in uno scultore del Rinascimento, che pone un busto di donna sul treppiede e inizia a lavorare con lo scalpello. Il busto si anima, gli getta via gli strumenti e poi si trasforma in una statua a figura intera (una donna in tunica, con la lira). Lo scultore, innamorato, tenta di abbracciarla, ma lei cambia posizione (e postura) due volte, prima di svanire con uno sbuffo di fumo. Riappare l'uomo in abiti elisabettiani che prende lo scultore a calci nel sedere. Una trama vera e propria non sembra esistere, e si procede da una situazione all'altra e da un protagonista all'altro (il mago, Pierrot, il cavaliere, lo scultore) senza logica e senza un filo conduttore. Lo scopo era senza dubbio quello di divertire e disorientare lo spettatore con una catena di trucchi e di sparizioni. Rispetto ai lavori precedenti, comunque, la tecnica del montaggio "invisibile" è senza dubbio migliorata parecchio.

0 commenti: