La morte ti fa bella (R. Zemeckis, 1992)
La morte ti fa bella (Death becomes her)
di Robert Zemeckis – USA 1992
con Meryl Streep, Bruce Willis, Goldie Hawn
**1/2
Rivisto in divx.
L'attrice Madeline Ashton (Meryl Streep) e la scrittrice Helen Sharp (Goldie Hawn), pur conoscendosi fin dall'infanzia, sono acerrime rivali sotto ogni aspetto. Helen, in particolare, detesta Madeline perché le ha rubato il fidanzato Ernest (Bruce Willis), un apprezzato chirurgo estetico che, dopo aver sposato la donna, è diventato un alcolizzato. Dal canto suo Madeline è ossessionata dalla bellezza perduta e dalla gioventù. Una pozione magica, fornita alle due donne dalla strega Lisle Von Rhoman (Isabella Rossellini), dona loro quello che desiderano più di tutto: una nuova giovinezza, accompagnata dalla vita eterna. Peccato che ciò vada preso alla lettera: non possono morire, per quanti danni facciano al loro corpo. E il conteso Ernest diventa ancora più prezioso, viste le sue abilità nel ritoccare il loro aspetto, "aggiustandole" e riverniciandole come se fossero due manichini. Black comedy dai toni grotteschi, la pellicola fece furore alla sua uscita per i rivoluzionari effetti digitali (ad opera della Industrial Light & Magic) che permettevano di mostrare la Streep con il collo torto e la Hawn con un buco nello stomaco. Si trattava della prima applicazione, almeno a questi livelli, di immagini generate al computer e integrate poi nel materiale filmato, riproducendo in maniera realistica particolari del corpo e della pelle degli attori ("Terminator 2", in precedenza, aveva dato "vita" soltanto a personaggi robotici o di metallo liquido). A livello di contenuti la storia è ironica e intrigante, anche se la satira dell'ossessione per l'aspetto fisico può apparire fin troppo esplicita e scontata (anche se siamo a Los Angeles!). Da apprezzare, comunque, il crescendo che fa virare il lungometraggio sempre più sul grottesco e la natura amorale, narcisistica e decadente delle due protagoniste, fra le quali Bruce Willis fa la figura del classico vaso di coccio. Isabella Rossellini è indimenticabile nel ruolo della strega seminuda. Sydney Pollack, non accreditato, appare brevemente nei panni di un medico. Nella scena della festa in casa di Lisle, fra le diverse celebrità che si suggerisce abbiano inscenato la propria morte, appaiono Marilyn Monroe, James Dean, Elvis Presley, Jim Morrison e Andy Warhol.
2 commenti:
Sempre molto divertente ad ogni visione, effettivamente fin troppo esplicito nel messaggio che veicola sotto forma di commedia, ai limiti del didascalismo, ma tutto sommato un film che si ricorda sempre con grande piacere.
Il cinismo e la vanità delle due protagoniste valgono la visione!
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