21 agosto 2020

Microbo & Gasolina (M. Gondry, 2015)

Microbo & Gasolina (Microbe et Gasoil)
di Michel Gondry – Francia 2015
con Ange Dargent, Théophile Baquet
**

Visto in TV, con Sabrina.

L'introverso Daniel, detto "Microbo" per la stazza minuta o "Schizzorock" per la sua indole artistica, e l'eccentrico nuovo compagno di classe Théo, ribattezzato "Gasolina" perché traffica sempre con motori e benzina, vengono emarginati a scuola perché troppo "diversi" dagli altri alunni. All'inizio dell'estate, per inseguire i propri sogni e la voglia di libertà e indipendenza, si costruiscono – mettendo insieme rottami di vario genere – un mezzo di trasporto tutto loro (una casetta di legno su cui hanno montato il motore di una falciatrice) per andarsene in giro da soli per le strade della Francia. Sarà un'occasione di crescita e di maturazione, alla scoperta del mondo e di sé stessi, fra avventure e disavventure di vario tipo. Sceneggiato e diretto dal regista di "Se mi lasci ti cancello", al secondo film in patria dopo "Mood indigo", una storia che affronta temi interessanti ma non molto originali (le insicurezze, la sessualità, l'amicizia, il rapporto con i genitori e gli adulti, la ribellione, l'anticonformismo, e tutto ciò che caratterizza il delicato passaggio dall'infanzia all'adolescenza) anche se è da apprezzare la cura nella descrizione dei personaggi e il mix di realismo e fantasia. Peccato che il ritmo con cui si svolga la vicenda sia un po' troppo compassato. Bravi i due giovani attori. Nel cast c'è anche Audrey Tautou nel ruolo della madre depressa di Daniel. Michel Gondry aveva già raccontato l'inizio dell'adolescenza nel suo ultimo film americano "The We and the I", passato – come questo – piuttosto inosservato.

3 commenti:

Jean Jacques ha detto...

Visto e dimenticato piuttosto in fretta. E' una mia impressione o dopo "L'arte del sogno" Gondry ha perso tutta la verve?

Christian ha detto...

Sicuramente non è più tornato ai livelli di quello e soprattutto di "Se mi lasci ti cancello", che resta il suo capolavoro (anche se lì il merito era dello sceneggiatore Charlie Kaufman). A me comunque "Mood indigo - La schiuma dei giorni" non era dispiaciuto, e anche in "Be kind rewind" e "Green Hornet" (ebbene sì!) ci ho trovato cose interessanti. Questo invece, concordo, si dimenticherà in fretta...

Jean Jacques ha detto...

Vero, Be kind rewind! Quello era magnifico.
La schiuma dei giorni cordialmente detestato...