Girl (Lukas Dhont, 2018)
Girl (id.)
di Lukas Dhont – Belgio/Olanda 2018
con Victor Polster, Arieh Worthalter
***
Visto in TV, con Sabrina.
Lara (Polster), ragazza transgender di quindici anni, si trova in un momento di forti cambiamenti: si è appena trasferita in una nuova città e una nuova scuola, sta per iniziare la terapia ormonale in vista dell'operazione per cambiare sesso, e si è iscritta a una prestigiosa scuola di danza classica. Ma tante novità tutte insieme, per di più in una fase delicata dell'adolescenza (quella in cui comincia a interessarsi ai ragazzi), caratterizzata di per sé da crisi, incertezze e ansia nei confronti del proprio corpo, rischiano di rivelarsi eccessive. Anche perché il grande impegno fisico che le lezioni di danza richiedono vanno di pari passo con lo stress psicologico legato alla sua condizione. Grande realismo psicologico per un'opera prima (che segna l'esordio tanto del regista quanto dell'interprete) che racconta il vissuto intimo di una ragazza impaziente di fronte ai maggiori cambiamenti della sua vita. Lontano dagli stereotipi, il film scava nelle emozioni della protagonista, ne mostra le paure, l'impazienza di vedere il proprio corpo cambiare e adeguarsi all'immagine che ha di sé, il desiderio di tenere a freno le emozioni per non aprirsi troppo a un mondo che percepisce come ostile (vedi le piccole umiliazioni nel rapporto con le compagne) e le difficoltà di parlare apertamente dei propri problemi e di confidarsi con qualcuno, persino con un padre (Worthalter) di cui ha il pieno sostegno (la madre è assente, forse morta: e chissà che la mancanza di una figura femminile di riferimento non abbia il suo peso). Lo stile è sobrio, diretto, minimalista ma comunque denso e intenso, e l'argomento è trattato con cura e sensibilità. Il progetto era nato come documentario (per raccontare la storia della ballerina Nora Monsecour), prima che Dhont decidesse di trasformarlo in un film di finzione, scrivendone la sceneggiatura insieme ad Angelo Tijssens, con Monsecour come consulente. Premio a Cannes per la miglior opera prima.
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