23 agosto 2020

Il dormiglione (Woody Allen, 1973)

Il dormiglione (Sleeper)
di Woody Allen – USA 1973
con Woody Allen, Diane Keaton
**1/2

Visto in divx.

Ibernato in seguito a un'operazione chirurgica di routine, il clarinettista Miles Monroe (Woody Allen) si risveglia duecento anni più tardi in un mondo distopico e automatizzato. Si unirà alla resistenza che lotta per abbattere il leader del governo autoritario, ma per sfuggire alla polizia politica dovrà travestirsi da robot domestico, finendo così per coinvolgere la svampita e nevrotica poetessa Luna (Diane Keaton), al cui servizio è stato destinato. Ispirato a "Il risveglio del dormiente" di H.G. Wells (ma anche a pellicole come "Arancia meccanica" e "L'uomo che fuggì dal futuro"), un film che mette l'umorismo slapstick del primo Allen al servizio di un tipico scenario della fantascienza sociologica e distopica: un abbinamento quanto mai indovinato, anche perché riecheggia numerosi classici del cinema muto (come sottolinea anche l'accompagnamento musicale), non ultime le comiche di Chaplin e di Keaton. Certo, gli effetti speciali sono limitatissimi (per le scenografie si usano in gran parte paesaggi e costruzioni già esistenti), ma l'ambientazione non è un semplice espediente a scopo parodistico per far ridere: siamo di fronte a un film di SF con tutte le carte in regola, per quanto comico e surreale, dove le gag sono dirette contro la società moderna (le manie salutiste, il sesso, la psicanalisi, come al solito) ma concorrono anche a costruire un mondo futuro coerente e credibile, per quanto assurdo e paradossale (dove si fa l'amore soltanto per mezzo di macchine, si coltivano verdure giganti, si possiedono cani robot, si clonano le persone a partire dal solo naso), anticipando se possibile "Idiocracy". Per Diane Keaton, che aveva già recitato con Allen in "Provaci ancora, Sam" (a teatro e poi nella versione cinematografica di Herbert Ross), si tratta della prima apparizione in un film diretto dal regista newyorkese, con cui forma una coppia comica perfetta e al quale rimarrà legata romanticamente e professionalmente per una decina d'anni. Curiosità: il paginone di "Playboy" che a Miles viene chiesto di analizzare è quello del novembre 1972 con la modella Lenna Sjööblom, la "first lady di internet".

4 commenti:

In The Mood For Cinema ha detto...

Loro due li adoravo, pur apprezzando anche l'accoppiata con Mia Farrow. Uno dei tanti film bellissimi dell'Allen di tanti anni fa.

Christian ha detto...

I film che hanno girato insieme negli anni settanta ("Provaci ancora, Sam", "Amore e guerra", "Io e Annie", per esempio) sono fra i migliori della sua filmografia, secondo me!

In The Mood For Cinema ha detto...

Assolutamente d'accordo. Dovessi citare i miei preferiti, senza riuscire a fare una vera e propria classifica, direi Manhattan, Io e Annie, Zelig, Amore e Guerra, Crimini e Misfatti, Ombre e Nebbia, La Rosa Purpurea del Cairo e Pallottole su Broadway.

Christian ha detto...

"La rosa purpurea del Cairo" è anche fra i miei preferiti!