22 gennaio 2020

Venom (Ruben Fleischer, 2018)

Venom (id.)
di Ruben Fleischer – USA 2018
con Tom Hardy, Michelle Williams
**1/2

Visto in TV.

Licenziato ed emarginato per aver fatto domande troppo scomode allo scienziato-imprenditore Carlton Drake (Riz Ahmed) durante un'intervista, il giornalista d'inchiesta Eddie Brock (Tom Hardy) ha l'occasione di riprendere in mano la propria vita dopo essere stato "posseduto" da una creatura aliena, Venom, che lo stesso Drake ha portato sulla Terra: una sorta di parassita malvagio (ma non troppo) con cui entra in simbiosi e che gli dona eccezionali poteri e capacità. La prima pellicola dedicata all'ambiguo antieroe della Marvel, creato graficamente da Todd McFarlane come avversario dell'Uomo Ragno (almeno inizialmente), si presenta in realtà come un lungometraggio stand-alone: non fa infatti alcun riferimento alle varie incarnazioni del Tessiragnatele né all'Universo Marvel nel suo complesso (se si eccettua il consueto cameo di Stan Lee nel finale: c'è invece, curiosamente, una battuta sulla kriptonite!). E la scelta gli giova. Nonostante alcune ingenuità della trama, il film – ambientato a San Francisco – intrattiene e diverte parecchio, ricordando più certe pellicole d'azione degli anni ottanta o dei primi anni duemila che non i lungometraggi Marvel più recenti, troppo pieni di autoreferenzialità e di strizzatine d'occhio. E la fusione fra l'umano Brock e il simbiota Venom, che dialogano mentalmente fra di loro in continuazione, sembra funzionare sullo schermo addirittura più di quando non facesse sulle pagine dei comics. Convincente il cast, con il bravissimo Hardy sugli scudi (che in una scena, in cerca di equilibrio, ascolta un audiolibro di Eckhart Tolle!). Michelle Williams è la sua (ex) fidanzata Anne, avvocata battagliera che a sua volta a un certo punto "veste i panni" di Venom, mostrandocene una variante femminile. Quanto all'antagonista, lo spregiudicato Drake, è evidentemente ispirato a Elon Musk. Il personaggio di Venom era già apparso nel terzo "Spider-Man" di Sam Raimi, ma questa ne è una versione diversa e del tutto nuova. Snobbato dalla critica, il film ha riscosso un buon successo di pubblico, tanto da convincere la Sony a mettere in cantiere un sequel (nella scena post-credits con Woody Harrelson si preannuncia la presenza di Carnage) nonché altre pellicole dedicate a personaggi o villain minori del mondo di Spider-Man (il primo sarà "Morbius").

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