7 gennaio 2020

Humorous phases of funny faces (J. S. Blackton, 1906)

Humorous phases of funny faces
di James Stuart Blackton – USA 1906
animazione a passo uno

Visto su YouTube.

Una mano umana (quella dello stesso Blackton) disegna alcuni personaggi e volti su una lavagna, che poi si animano e interagiscono fra loro. Ogni tanto, con il cancellino, la scena viene ripulita e si ricomincia da capo con nuovi personaggi. Siamo di fronte a un cartone animato primordiale e davvero rudimentale (in effetti, a un certo punto viene animata – a mo' di marionetta – anche una sagoma proprio di "cartone", disegnata anch'essa in bianco su fondo nero per far sembrare che si tratti di segni su una lavagna). Rispetto ai suoi esordi (con "The enchanted drawing" nel 1900), Blackton ha fatto alcuni passi in avanti: si può ora parlare propriamente di stop motion (filmando un fotogramma alla volta, modificando il disegno prima di passare a quello successivo, si ha l'illusione del movimento) e non più soltanto di stop action (in cui la ripresa veniva fermata e poi riattivata una singola volta, creando una discontinuità, con il risultato di osservare dei cambiamenti a scatti e non un'animazione vera e propria). Questa tecnica permette di dare l'illusione che i disegni prendano forma da soli e gradualmente sulla lavagna, e che i personaggi muovano gli occhi o cambino espressione quasi "in diretta". Bisognerà però aspettare ancora un paio d'anni, ovvero Émile Cohl con il suo "Fantasmagorie" (che disegnava su fogli di carta, e non su una lavagna), per vedere queste tecniche applicate in tutta la loro potenzialità.

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