5 gennaio 2020

Rescued by Rover (C. Hepworth, L. Fitzhamon, 1905)

Rescued by Rover
di Cecil M. Hepworth, Lewin Fitzhamon – GB 1905
con May Clark, Cecil M. Hepworth
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Visto su YouTube.

Vistasi rifiutare l'elemosina, una mendicante si vendica rapendo in strada una bambina dalla carrozzina, mentre la tata che la portava in giro era distratta a flirtare con un poliziotto (!). Alla notizia del rapimento, mentre la madre si dispera, l'eroico cane di famiglia Rover balza fuori dalla finestra per gettarsi alla ricerca della sua compagna di giochi. Dopo aver attraversato la città (e anche un fiume), arriva nei bassifondi e identifica la casa dove è custodita la bambina. Torna allora indietro a chiamare il suo padrone e si fa seguire fino alla dimora della rapitrice (alla quale, se non altro, resteranno i lussuosi vestiti del bebè). Il padre riporta la figlia a casa e la famiglia (cane compreso) è così riunita. In questo vivace e divertente film d'avventura siamo di fronte al primo attore canino, precursore di Lassie, Rin-Tin-Tin e tanti loro colleghi. Rover, di razza collie (proprio come Lassie), è “interpretato” da Blair, il cane di proprietà dello stesso Hepworth, che a sua volta recita nel film insieme alla sua vera moglie (anche autrice del soggetto) e alla figlioletta Barbara. May Clark, assistente al montaggio e già protagonista dell'“Alice in Wonderland” del 1903, è la tata, mentre due attori professionisti, Sebastian Smith e sua moglie Lindsay Gray, sono il poliziotto e la mendicante (si tratterebbe di uno dei primi casi di attori pagati per recitare in un film). La pellicola riscosse un enorme successo di pubblico, tanto che si dice che il negativo si usurò per far fronte alle richieste di copie da proiettare, e Hepworth dovette rigirare nuovamente il film altre due volte. E Blair, in particolare, divenne talmente popolare che il suo nome e quello di Rover furono per alcuni anni fra i più comuni per i cani nel Regno Unito. Blair tornerà a interpretare il ruolo di Rover in altri brevi film fra il 1905 e il 1908. Tecnicamente la pellicola è un susseguirsi di inquadrature in campo lungo (con gli stessi ambienti ripetuti ogni volta che Rover li attraversa), con l'eccezione della prima scena ravvicinata, che mostra in primo piano il cane e la bambina. Il montaggio collega le varie sequenze prestando grande attenzione ai raccordi di direzione (per andare dalla casa dei padroni a quella della rapitrice il cane si muove dall'alto al basso e da destra a sinistra, per tornare indietro fa invece l'opposto), consentendo di chiarire anche agli spettatori i rapporti spaziali fra i vari ambienti. Curiosità: nella sequenza in cui il padrone attraversa il fiume in barca seguendo il cane, sulla destra si vede che c'è un ponte proprio accanto!

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