7 gennaio 2020

The haunted hotel (J. Stuart Blackton, 1907)

The haunted hotel, or Strange adventures of a traveler
di James Stuart Blackton – USA 1907
con Paul Panzer
**1/2

Visto su YouTube.

In una notte di tempesta, un uomo in una stanza d'albergo in campagna ha a che fare con oggetti che si muovono da soli, come se fossero maneggiati da spiriti o fantasmi. Il tema della casa infestata era assai frequentato dal cinema dei primordi, sin da quando Georges Méliès aveva dimostrato che era possibile usare trucchi cinematografici (anziché teatrali) per far sparire, spostare o muovere oggetti inanimati. E in effetti questo film – che ebbe un notevole successo internazionale – può essere considerato un remake de "L'auberge ensorcelée" (1897) dello stesso Méliès (o dei successivi “L'auberge du bon repos”, 1903, e “Le diable noir”, 1905), e a sua volta venne rifatto in maniera quasi identica nel 1908 da Segundo de Chomón, con "La maison ensorcelée". Degna di nota è soprattutto la lunga ed elaborata sequenza della cena che si prepara da sola, con il coltello che taglia il pane sulla tavola e la teiera che versa il caffé, realizzata mediante la tecnica della stop motion (come nei coevi lavori dello stesso Chomón, stiamo assistendo alle origini dell'animazione a "passo uno" nello stile che sarà di Jan Švankmajer o di Ray Harryhausen). La scena è ripresa in primo piano, senza la presenza di attori in carne ed ossa, e lasciò una forte impressione su artisti come Émile Cohl (che la vide a Parigi, quando aveva iniziato da poco a lavorare per la Gaumont), spingendolo a realizzare un film interamente in animazione, "Fantasmagorie" e dando così il via all'industria dei cartoni animati.

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