3 gennaio 2020

Personal (Wallace McCutcheon, 1904)

Personal
di Wallace McCutcheon – USA 1904
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Visto su YouTube.

In cerca di una moglie, un giovane e ricco gentiluomo francese da poco giunto negli Stati Uniti pubblica un annuncio personale sul “New York Herald”: incontrerebbe volentieri una bella ragazza americana, davanti al memoriale del generale Grant, a mezzogiorno. Dopo essersi sbarazzato di una vedova con figlioletta che si era presentata in anticipo all'appuntamento, si ritrova attorniato da una decina di accalorate pretendenti. Circondato e spaventato dalla loro irruenza, il giovane decide di darsi alla fuga, ma le ragazze non esitano a corrergli dietro. Il lungo inseguimento prosegue fin fuori città, attraverso campi di grano, strade nei boschi, ponticelli sui fiumi, staccionate, e persino giù per una scarpata. Essenzialmente un prolungato sketch comico, questo film fa ridere nel mostrare le impettite signorine, vestite di tutto punto con ampie e ingombranti gonne (e che si reggono i cappelli per non farli volare via durante la corsa), tenere testa alla loro agognata preda attraversando tutta una serie di ostacoli naturali (ogni tanto, naturalmente, qualcuna inciampa o capitombola). Nel finale, una di loro riuscirà finalmente ad accalappiare l'oggetto del desiderio, costringendolo (sotto la minaccia di una pistola!) a sposarla. Grande successo di pubblico, il film prefigura molte comiche che verranno, basate appunto sugli inseguimenti (si pensi anche all'incipit de “La bambola di carne” di Lubitsch). Lo stesso anno Edwin S. Porter ne farà un remake per Edison, intitolato “How a french nobleman got a wife through the New York Herald personal columns”, mentre nel 1905 sarà la volta della Pathé (“Dix femmes pour un mari” di Hatot, Nonguet e Zecca, con Max Linder come protagonista).

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