Little Miss Sunshine (J. Dayton, V. Faris, 2006)
Little Miss Sunshine (id.)
di Jonathan Dayton, Valerie Faris – USA 2006
con Greg Kinnear, Toni Collette
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Visto al cinema Excelsior (rassegna di Locarno)
Una divertente satira del mito americano del successo e in particolare dei concorsi di bellezza per bambine che prosperano negli Stati Uniti. Per iscrivere la figlioletta di sette anni a uno di questi concorsi, una strampalata famiglia (nonno sboccato, erotomane ed eroinomane; zio gay e con impulsi suicidi; figlio maggiore che ha fatto voto di silenzio, idolatra Nietzche e sogna di entrare nell'aeronautica) compie un viaggio in pulmino nel corso del quale ne capitano di tutti i colori. Esilarante e sopra le righe, a volte al limite del grottesco, il film mi è piaciuto per l'amore che traspare dai registi (anche sceneggiatori) verso i personaggi e le loro scelte anticonformiste, ma anche per l'assenza di quelle ambizioni autoriali che funestavano invece film come "I Tenenbaum". Inoltre, in questi film, spesso si teme che nel finale ci sia un "ritorno all'ordine". Stavolta invece la critica all'american way of life resiste fino alla fine, anzi i personaggi partono per la tangente (e con gli applausi del pubblico).
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2 commenti:
Aggiornamento per le nominations agli Oscar:
Little Miss Sunshine ha sorprendentemente conquistato 4 candidature: miglior film, attore non protagonista (Alan Arkin, il nonno), attrice non protanogista (Abigail Breslin, la bambina...ma lei _è_ la protagonista!), sceneggiatura.
Anche se non vincerà alcuna statuetta, è comunque un ottimo risultato per un film che, quando l'ho visto, temevo passasse ingiustamente inosservato.
Aggiornamento Oscar:
"Little Miss Sunshine" ha vinto la statuetta per la miglior sceneggiatura, e Alan Arkin quella come miglior attore protagonista. Complimenti!
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