16 settembre 2006

Gradiva (Alain Robbe-Grillet, 2006)

Gradiva (C'est Gradiva qui vous appelle)
di Alain Robbe-Grillet – Francia/Belgio 2006
con James Wilby, Arielle Dombasle
*1/2

Visto al cinema Gnomo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia).

Un giovane studioso che sta scrivendo un libro su Eugene Delacroix in una casbah marocchina, in prossimità di Marrakech, rimane invischiato in una misteriosa vicenda quando incrocia per le strade una donna bionda che potrebbe essere il fantasma di una concubina uccisa da un sultano oltre un secolo prima. Strani incontri lo portano poi nelle stanze di un misterioso cabaret dove vengono inscenati spettacoli sadici e dove giovani ragazze vengono torturate e uccise. Ma è verità o finzione? Un film erotico soft e sadomaso che ricorda i fumetti di Milo Manara e alcune pellicole degli anni '70 come "Histoire d'O". Se l'atmosfera onirica e irreale può sembrare a tratti lynchiana, la scarsa qualità delle intepretazioni (con l'eccezione di Dany Verissimo nella parte della giovane schiava-amante del protagonista) impedisce di prendere la vicenda troppo sul serio. Il regista, ultraottantenne, non è nuovo a film di questo tipo: celebre intellettuale, scrittore e saggista, è stato – fra le altre cose – lo sceneggiatore de "L'anno scorso a Marienbad" di Alain Resnais. Questo è il suo ultimo film. Il nome Gradiva è ispirato a un romanzo del 1903 di Wilhelm Jensen, del quale Sigmund Freud scrisse una celebre interpretazione psicanalitica.

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