8 settembre 2006

Retribution (Kiyoshi Kurosawa, 2006)

Retribution (Sakebi)
di Kiyoshi Kurosawa – Giappone 2006
con Koji Yakusho, Manami Konishi
**1/2

Visto al cinema Plinius, in v. orig. sottotitolata
(rassegna di Venezia)

Indagando su un caso di omicidio, un poliziotto scopre che gli indizi suggeriscono che il colpevole sia proprio lui! Come se non bastasse, comincia ad apparirgli il fantasma della donna uccisa che lo accusa della sua morte. Quando nella città scossa da continui terremoti si verificano altri inspiegabili delitti, commessi da persone insospettabili con l'identico modus operandi, il detective si rende conto che la soluzione del mistero potrebbe dipendere da alcuni tragici eventi accaduti molti anni prima. Pur presentando molti elementi soprannaturali tipici degli horror giapponesi, un genere che non amo particolarmente, il film riesce a mantenere desta l'attenzione dello spettatore grazie alla struttura dell'indagine poliziesca. E il sempre ottimo Koji Yakusho trasmette inquietudine in maniera convincente. Non un capolavoro, ma meglio di tanti altri film di K. Kurosawa che ho visto (e che di solito mi lasciano freddino).

Nota: credo che "Sakebi" in giapponese significhi "L'urlo". E in effetti il fantasma, al suo apparire, lancia un urlo che – oltre a terrorizzare la platea – ricorda molto il quadro omonimo di Munch.

All'uscita dal cinema, una brutta sorpresa: mi hanno rubato la bicicletta, maledizione! E così stamattina, come prima cosa, dovrò anche procurarmene una nuova (spostarsi con i mezzi è impensabile visto gli esigui margini di tempo che a volte intercorrono fra una proiezione e l'altra in cinema magari distanti fra loro).

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