The city of violence (Ryoo Seung-wan, 2006)
The city of violence (Jak-pae)
di Ryoo Seung-wan – Corea del Sud 2006
con Jung Doo-hoon, Ryoo Seung-wan
**1/2
Visto al cinema Orfeo, in v. orig. sottotitolata
(rassegna di Venezia)
Un poliziotto torna da Seul nella sua città d'origine per partecipare ai funerali di un vecchio amico, ucciso in una rissa da alcuni giovani teppisti. Decide di indagare sull'accaduto, scoprendo ben presto che proprio uno dei suoi vecchi compagni è il responsabile di tutto. I temi non sono nuovi, anzi sono gli stessi dei film di John Woo di vent'anni fa (e alcuni passaggi ricordano "Bullet in the head"). Ma il punto di forza della pellicola sono i numerosi combattimenti, ricchi di salti e acrobazie, spettacolari e divertenti ma anche cruenti ed estenuanti. In uno (o due) contro decine, se non centinaia, di avversari, i "buoni" si trovano ad affrontare bande di breakdancers, guerrieri della notte con mazze da baseball, gangster armati di katana, come in un videogioco dove a ogni livello ne segue un altro con nuovi nemici. Durante il combattimento finale nel ristorante non può non venire in mente il Tarantino di "Kill Bill vol. 1", anche per la musica da western che gli fa da sfondo.
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