25 maggio 2020

Il fuorilegge (Tod Browning, 1920)

Il fuorilegge, aka Così parlò Confucio (Outside the law)
di Tod Browning – USA 1920
con Priscilla Dean, Wheeler Oakman
**1/2

Visto su YouTube, con cartelli in inglese.

Molly (Priscilla Dean) è la figlia di un gangster (Ralph Lewis) che sta cercando di mettersi sulla retta via, seguendo i consigli del saggio Chang Low (E. Alyn Warren). Ma quando il padre viene incastrato dal malvagio Black Mike (Lon Chaney), che lo fa condannare per un omicidio che non ha commesso, la ragazza, disillusa, torna sul sentiero del crimine e si lascia convincere dallo stesso Mike a partecipare a un furto di gioielli. L'uomo medita di tradirla dopo il colpo, ma il suo complice Dapper Bill (Wheeler Oakman), innamorato di lei, la mette al corrente del tranello, la aiuta a nascondersi in un appartamento e la persuade a restituire la refurtiva. Ambientato nella Chinatown di San Francisco, il film ha temi (la redenzione!) molto simili a quelli del precedente "La bestia nera", di cui condivide regista e alcuni attori (Dean e Chaney). La grande novità è quella di raccontare, forse per la prima volta, una storia di gangster con personaggi simpatetici e con attenzione alla loro psicologia: in precedenza i criminali al cinema erano sempre stati ritratti genericamente come "cattivi" (come è ancora il caso per l'antagonista Black Mike), mentre qui Bill e Molly sono mostrati in preda a rimorsi di coscienza e divisi fra l'inclinazione verso il bene e quella verso il male, fra il desiderio di una vita onesta e la rivalsa verso una società ingiusta (la legge corrotta, la polizia che non crede alla possibilità di redenzione). Interessante anche il personaggio del filosofo Chang Low, che predica gli insegnamenti di Confucio (in generale tutti i cinesi sono ritratti in maniera positiva, cosa rara per un'epoca in cui il "pericolo giallo" era un luogo comune delle storie poliziesche o d'avventura). La regia di Browning si sbizzarrisce nel movimentato combattimento finale, con un montaggio serrato. Chaney dà sfoggio delle sue capacità di trucco interpretando due diversi personaggi: oltre a Black Mike è infatti anche Ah Wing, il servitore cinese di Chang Low (e in una scena spara a sé stesso!). Non accreditata, nel ruolo di una cinesina, una giovane Anna May Wong. I due protagonisti (Dean e Oakman) si sposarono quello stesso anno. La copia esistente è quella della riedizione del 1926, in cui mancherebbero alcune scene con Ah Wing. Browning ne farà un remake sonoro nel 1930, "Gli uomini della notte", con Edgar G. Robinson.

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