13 maggio 2020

Florence (Stephen Frears, 2016)

Florence (Florence Foster Jenkins)
di Stephen Frears – GB/Francia 2016
con Meryl Streep, Hugh Grant
**1/2

Visto in TV.

La facoltosa Florence (una strepitosa Meryl Streep), mecenate della vita culturale e musicale nella New York degli anni Quaranta, ama il canto lirico ma è irrimediabilmente stonata. Eppure, complice il fatto che tutti coloro che frequenta (e che "foraggia" generosamente) la assecondano, si convince di essere all'altezza di esibirsi nientemeno che alla Carnegie Hall, il tempio della musica newyorkese. Il concerto sarà un disastro e la renderà a suo modo celebre, ma se non altro metterà in evidenza l'amore per la musica e la forza di volontà di una protagonista verso cui non si può non provare simpatia (celebre la sua frase "Forse possono dire che non so cantare, ma nessuno può dire che non ho cantato"). Ispirata alla storia vera di Florence Foster Jenkins, "la cantante peggiore del mondo", da cui l'anno prima (2015) era già stata tratta una pellicola francese, "Marguerite" (che però cambiava i nomi e spostava l'ambientazione a Parigi), una piacevole commedia biografica che ha sicuramente negli interpreti il suo maggior valore. La Streep è impagabile non solo nel recitare ma anche nel cantare, imitando alla perfezione tutti i punti di forza debolezza della vera Florence, per esempio nella sua interpretazione (chiamiamola così) dell'aria dei campanelli (detta "la canzone delle campane") dalla "Lakmé" di Delibes, o della celebre aria della Regina della Notte dal "Flauto magico" di Mozart (qui la versione completa, non inclusa nel film). Ottimi anche Hugh Grant nei panni del marito di Florence, che pur essendosi legato a lei per interesse le si affeziona sinceramente e fa di tutto per preservare la bolla di illusioni in cui vive; e un fantastico Simon Helberg (Howard di "Big Bang Theory"!) nei panni del pianista che la accompagna, l'omosessuale Cosmé McMoon. Per il resto, il film mi è parso più leggerino di quello francese, che era più complesso e affrontava il tema da più prospettive (le figure che circondavano la protagonista erano molteplici). Qui tutto pare un po' ingessato, il rapporto con la musica è catturato in maniera più superficiale, e l'insieme sembra quasi una barzelletta (comunque divertente) tirata per le lunghe. Nel cast anche Rebecca Ferguson (l'amante di Hugh Grant) e Nina Arianda (la showgirl bionda). John Kavanagh è Arturo Toscanini, Aida Garifullina è Lily Pons, Mark Arnold è Cole Porter.

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