20 settembre 2010

The tempest (Julie Taymor, 2010)

The tempest
di Julie Taymor – USA 2010
con Helen Mirren, Felicity Jones
**1/2

Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia), con Vito.

Una tempesta fa naufragare il vascello di Alonso, re di Napoli, su una misteriosa isola vulcanica dove la strega Prospera vive con la figlia Miranda e il mostruoso servo Calibano. Un tempo duchessa di Milano, esiliata dopo essere stata deposta dal fratello Antonio con l'aiuto proprio di Alonso, Prospera intende vendicarsi dei suoi nemici per mezzo dello spirito Ariel, da lei controllato. Ma Miranda si innamorerà del figlio del re, Ferdinando, mentre Calibano cercherà inutilmente di ribellarsi alla strega. Alla fine, comunque, tutti i dissidi saranno ricomposti e Prospera rinuncerà alla propria magia. Già autrice di un Tito Andronico in chiave pulp ("Titus"), la Taymor si rivolge ancora a Shakespeare con un adattamento del suo testo più fantasy, "La tempesta", del quale realizza una versione moderna e ricca di colori e di fascino (ma lontana anni luce, diciamolo subito, da quel che aveva saputo fare Peter Greenaway nel suo "L'ultima tempesta"). Ho trovato azzeccate le modifiche al testo originale, su tutte il cambio di sesso di Prospero da uomo a donna, che rende il personaggio più profondo e dona ulteriori significati alla sua vendetta oltre alla semplice lotta per il potere. Ottimo il cast, dalla splendida Helen Mirren (Prospera) alla deliziosa Felicity Jones (Miranda), dall'energico Djimon Hounsou (Calibano) all'etereo Ben Whishaw (Ariel), passando per Alfred Molina, Russell Brand, Chris Cooper, Alan Cumming, David Strathairn, Reeve Carney e Tom Conti. Certo, conoscendo la regista resta il dubbio che sia tutto un pretesto per far sfoggio di estetica kitsch, computer grafica e arte videoclippara. Ma per fortuna ci sono le parole di Shakespeare a nobilitare le immagini.

2 commenti:

Giuliano ha detto...

Un altro film che non sono sicuro di aver voglia di vedere...Ho l'età per ricordarmi di Tino Carraro in teatro (un gigante), e poi nel film di Greenaway c'era John Gielgud, due voci magnifiche e due presenza indimenticabili.
Ho una grande ammirazione per Helen Mirren, ma francamente non so se me la sento.
Già che ci sono, grazie per la panoramica!

Christian ha detto...

Gielgud nel film di Greenaway era notevole (e a quasi novant'anni, poi!). La Mirren tutto sommato se la cava bene, anche perché quasi tutto il film gira attorno a lei. Pare che sia stata proprio lei a suggerire alla regista il cambio di sesso di Prospero, anche se inizialmente pensava a un allestimento in teatro e non al cinema.