Akadimia Platonos (F. Tsitos, 2009)
Akadimia Platonos (De tha gineis ellinas pote)
di Fillipos Tsitos – Grecia 2009
con Antonis Kafetzopoulos, Anastasis Kozdine
***
Visto all'Auditorium San Fedele, in originale con sottotitoli
(rassegna di Locarno)
Il titolo del film è il nome del quartiere di Atene che nell'antichità ospitava l'accademia di Platone e dove ora vive Stavros, negoziante che trascorre le giornate a oziare davanti alla porta della propria scalcinata bottega in compagnia di tre amici, chiacchierando di calcio e lamentandosi dell'invasione degli albanesi che immigrano in Grecia in cerca di lavoro. Uno dei suoi compagni ha addirittura addestrato il proprio cagnolino, "Patriota", ad abbaiare solo agli stranieri. Ma la vita di Stavros, che si trascina stancamente ascoltando musica rock e accudendo l'anziana madre, cambia completamente il giorno in cui scopre di avere un fratello albanese, anzi di essere forse albanese lui stesso. E persino i suoi amici cominciano a tenerlo a distanza, prendendo alla lettera il coro da stadio che tutti insieme intonavano contro gli immigrati: "Albanese, non sarai mai un greco". Una magnifica pellicola dolce-amara sul tema del razzismo e della multiculturalità, dai toni ironici e leggeri e popolata da personaggi ottimamente caratterizzati (e interpretati da attori dai volti buffi e pittoreschi). Gran parte dell'azione si svolge nel piccolo e poco frequentato incrocio di fronte al negozio e alla casa di Stavros, teatro di confuse partite a pallone, dove il comune vorrebbe costruire un monumento alla solidarietà culturale e dove un numeroso gruppo di cinesi ("è impossibile contarli!") sta aprendo una bottega di moda italiana (!). Le piccole meschinità, i valori dell'amicizia e i paradossi linguistici e filosofici espongono efficacemente sullo schermo, senza alcuna retorica, tutte le contraddizioni e la relatività dei nazionalismi di ogni tipo, anche quelli su scala piccola e familiare. E in cima a tutto, ecco il tema dell'identità personale: quella che Stavros, in piena crisi (anche per via dell'insonnia e del rapporto irrisolto con l'ex moglie), rischia di perdere e finisce col ritrovare nel momento e nell'occasione più impensata.
2 commenti:
una sorpresa bellissima, un film misurato, non retorico, con attori che ti sembra di conoscere nella vita.
l'idea di Patriota, poi, è geniale.
Sì, un film davvero delizioso e riuscito, con attori e personaggi simpaticissimi!
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