22 settembre 2009

The horde (Y. Dahan, B. Rocher, 2009)

The horde (La horde)
di Yannick Dahan, Benjamin Rocher – Francia 2009
con Jean-Pierre Martins, Claude Perron
**1/2

Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia)

Quattro poliziotti penetrano nottetempo in un palazzo di periferia per eliminare una banda di criminali che si nasconde al suo interno: si tratta di una spedizione non autorizzata e a scopo vendicativo, visto che i malviventi avevano ammazzato uno di loro, "uno di famiglia". Ma la sanguinosa resa dei conti è interrotta improvvisamente dal violento attacco di un'orda di zombi che hanno circondato l'edificio e messo a ferro a fuoco l'intera città. Poliziotti e criminali saranno dunque costretti a un'indesiderata alleanza per cercare di aprirsi una via di fuga fino al piano terra. Zombie movie sporco e violento che sfrutta tutti i luoghi comuni del genere e che, come spesso capita, non fornisce spiegazioni sull'origine dell'epidemia, limitandosi a mostrare il massacro e la lotta continua fra i sopravvissuti e gli infettati. A differenza delle creature di Romero, qui i mostri sono forti, veloci e quasi indistruttibili, mentre fra i protagonisti le differenze fra buoni e cattivi cadono da subito. Un film girato con potenza ed energia, con buone interpretazioni e una sceneggiatura senza sbavature, anche se di sorprese ce ne sono poche.

3 commenti:

Martin ha detto...

Sarò sincero, da come ne parli più che un buon film mi pare un film "inutile".
Tanto più che zombie movie post-romeriani ce ne sono stati innumerevoli, anche nella versione forti e cazzuti.

Christian ha detto...

Mentre lo vedi ti diverti, quindi non direi che sia inutile.
Certo è che non aggiunge poi molto al genere.

Martin ha detto...

Infatti ho detto che è "inutile", proprio a sottolineare ciò che dici anche a te.
E, personalmente, i film "inutili" in genere mi annoiano terribilmente.
Ed è un difetto che trovo a quasi tutto l'horror recente purtroppo.
Cronenberg nel '77 rivisitava gli stereotipi in maniera molto più originale di quanto facciano oggi, prova ne sia la valanga di remake che riempiono le sale.
Tutto questo a prescindere da questo horror francese che non sono in grado di giudicare non avendolo visto.