Ubriaco d'amore (P. T. Anderson, 2002)
Ubriaco d'amore (Punch-drunk love)
di Paul Thomas Anderson – USA 2002
con Adam Sandler, Emily Watson
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Rivisto in TV.
Proprietario di una piccola azienda di articoli sanitari, Barry (Sandler) è un loser infelice e solitario, incapace a socializzare, privo di una vita sentimentale e vessato dalle sette (!) sorelle che non perdono occasione per farlo sentire patetico e inadeguato, scatenandogli irrefrenabili attacchi d'ira. Quando conosce la graziosa Lena (Emily Watson), che ricambia la sua simpatia, qualcosa sembra cambiare. Ma nel frattempo si scopre vittima di un ricatto perché, in un momento di debolezza, ha chiamato una linea di sesso telefonico. Ho sempre provato un fastidio a livello pelle per questo film, sin da quando lo vidi al cinema alla sua uscita (e mi coinvolse talmente poco che non mi ricordavo praticamente nulla della trama). Probabilmente è a causa della sgradevolezza dei personaggi (il protagonista su tutti), ma anche per gli elementi "poetici" collocati in modo random (l'harmonium trovato in strada), una forma filmica eccentrica che non porta a niente (le luci stroboscopiche nella fotografia, la confusione acustica nella colonna sonora che vorrebbe indicare come il mondo intero sia contro Barry) e la sottotrama pulp-moralista (per non dire bacchettona) relativa al "pericoloso" sesso telefonico. Ma riguardandolo, a dire il vero, ne ho apprezzato almeno la stralunaticità e il fatto che, per una volta, Anderson cerchi di "limitare" in parte le proprie ambizioni. In ogni caso gode di un'inspiegabile (per me) popolarità presso i fan di questo regista così sopravvalutato. Nel cast anche Philip Seymour Hoffman (il "materassaio" che gestisce la hotline), Luis Guzmán (il socio di Barry) e Mary Lynn Rajskub (una delle sorelle). Curiosità: la promozione che regala miglia aeree, di cui Barry vuole approfittare, si ispira alla storia vera di David Phillips, ma forse anche al celebre "errore di marketing" che nel 1992 portò al disastro finanziario la divisione europea della Hoover.
2 commenti:
Anderson mi piace molto, ma sto film... Boh...
Sì, è un film davvero poco accattivante. A me Anderson non convince mai appieno, comunque...
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