19 novembre 2020

Il processo ai Chicago 7 (Aaron Sorkin, 2020)

Il processo ai Chicago 7 (The trial of the Chicago 7)
di Aaron Sorkin – USA 2020
con Mark Rylance, Eddie Redmayne, Frank Langella
**1/2

Visto in TV (Netflix), con Sabrina.

Ricostruzione (in versione un po' romanzata e con un cast corale) di uno dei più celebri processi della storia americana nel ventesimo secolo, quello contro sette dimostranti accusati di aver fomentato disordini di piazza durante la convention del partito democratico a Chicago nell'agosto del 1968. I sette, che protestavano contro la guerra nel Vietnam, appartenevano a gruppi eterogenei: studenti, hippies, organizzazioni anti-sistema e "Pantere nere". E quando Nixon divenne presidente, il nuovo procuratore generale John N. Mitchell (John Doman) chiese la loro condanna come atto di forza politico, nonostante gran parte della responsabilità degli scontri fosse dovuta al comportamento delle forze dell'ordine. Il lungo processo, che assunse pertanto caratteristiche simboliche legate alla libertà di espressione e di contestazione, calamitò l'attenzione dell'intera nazione, anche per l'atteggiamento beffardo e sopra le righe di imputati e avvocati, in aperta polemica contro un giudice, Julius Hoffman (Frank Langella), pieno di pregiudizi e ben lungi dal mostrarsi imparziale (arrivò persino a far legare e imbavagliare uno degli accusati). Fra i momenti chiave, la lettura in aula dei nomi di tutti i soldati americani morti in Vietnam mentre si svolgeva il dibattimento. Forse un po' troppo brillante e cabarettistico, retoricamente enfatico ed esagerato nelle caratterizzazioni, il film sa coinvolgere e interessare lo spettatore come le migliori pellicole del genere, facendolo al contempo indignare per gli abusi del sistema (la violenza dei poliziotti, la mancata equità del giudice) e parteggiare per gli imputati, grazie anche alle ottime prove attoriali: fra gli accusati spiccano Eddie Redmayne (Tom Hayden), Alex Sharp (Rennie Davis), un sorprendente Sacha Baron Cohen (Abbie Hoffman), Jeremy Strong (Jerry Rubin) e John Carroll Lynch (David Dellinger), mentre Mark Rylance è l'avvocato difensore William Kunstler, Joseph Gordon-Levitt il giovane e simpatetico prosecutore federale Richard Schultz, Yahya Abdul-Mateen la pantera Bobby Seale e Michael Keaton l'ex procuratore generale Ramsey Clark. Sorkin aveva scritto inizialmente la sceneggiatura per Steven Spielberg oltre dieci anni prima, ma poi ha deciso di dirigere la pellicola lui stesso (è il suo secondo film da regista dopo "Molly's game"). Il titolo italiano, così anglofilo, suona male: sarebbe stato meglio "Il processo ai sette di Chicago".

1 commento:

Christian ha detto...

Aggiornamento Oscar: "Il processo ai Chicago 7" ha ricevuto 6 nomination, fra cui quelle per il miglior film, la sceneggiatura, il montaggio e l'attore non protagonista (Sacha Baron Cohen).