8 novembre 2020

Il prestanome (Martin Ritt, 1976)

Il prestanome (The front)
di Martin Ritt – USA 1976
con Woody Allen, Zero Mostel
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Visto in divx.

Siamo negli anni cinquanta, in pieno maccartismo (come ci mostra il montaggio di immagini d'epoca che apre il film). Per arrotondare lo stipendio, Howard Prince (Allen), cassiere in un bar e accanito scommettitore, accetta di fare da prestanome all'amico Alfred Miller (Michael Murphy), sceneggiatore per la tv finito nella "lista nera" per via delle sue inclinazioni politiche. Howard non deve far altro che presentare agli studi i copioni di Alfred (e di altri suoi colleghi nella stessa situazione), firmandoli con il proprio nome, ricevendo in cambio una percentuale dei compensi. La sua storia però si intreccia con quella di altri personaggi che finiscono stritolati nelle maglie della commissione per le attività anti-americane: in particolare l'attore comico Hecky Brown (Zero Mostel) che, non avendo potuto fare i nomi di altri colleghi con simpatie comuniste, finisce ostracizzato ed è portato al suicidio. E pian piano Howard prenderà coscienza delle ingiustizie di un sistema che si basa su delazioni, paure, paranoie e finte accuse, scegliendo infine di ribellarsi quando sarà a sua volta messo sotto inchiesta. Primo film di denuncia – anche se con toni da commedia – realizzato a Hollywood su un periodo nero della storia e della cultura americana: sia lo sceneggiatore Walter Bernstein, sia il regista Martin Ritt, sia diversi interpreti (fra cui Mostel, che dà vita a un personaggio praticamente autobiografico) avevano sperimentato sulla propria pelle cosa significava finire sulla "lista nera", e gran parte di ciò che si vede sullo schermo è ispirato a episodi o personaggi reali. La scelta di affidarsi a un attore comico come Woody Allen (in uno dei rarissimi casi in cui recita senza essere né regista né sceneggiatore) fu fatta per non appesantire il tema trattato o risultare predicatorio: ma "il pubblico entrava aspettandosi una commedia di Woody Allen e usciva distrutto", commenterà il regista. Nel cast anche Herschel Bernardi (il produttore Phil Sussman), Andrea Marcovicci (la segretaria di produzione Florence Barrett, che si innamora di Howard per via dei suoi copioni) e Remak Ramsay (l'agente della commissione).

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