L'uomo ombra (W. S. Van Dyke, 1934)
L'uomo ombra (The thin man)
di W. S. Van Dyke – USA 1934
con William Powell, Myrna Loy
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Visto in divx.
L'ex detective di polizia Nick Charles (William Powell), ritiratosi a vita privata dopo aver sposato l'ereditiera Nora (Myrna Loy), viene convinto a indagare sulla misteriosa scomparsa di un eccentrico scienziato, Clyde Wynant (Edward Ellis), la cui segretaria – ed amante – Julia Wolf (Natalie Moorhead) è ritrovata morta pochi mesi dopo. Dall'omonimo romanzo di Dashiell Hammett, una pellicola che mescola i classici temi gialli con quelli della commedia screwball e sofisticata degli anni trenta. Grazie anche alla coppia di eccezionali attori a disposizione (che spesso improvvisavano sul set, incoraggiati in questo dal regista), W. S. Van Dyke e gli sceneggiatori Albert Hackett e Frances Goodrich (anch'essi marito e moglie) ampliarono infatti a dismisura i siparietti sulla vita coniugale dei protagonisti, che scherzano e battibeccano con contagiosa complicità, rendendoli personaggi indimenticabili e unici all'interno di un genere dove raramente si era vista una tale sintonia fra coniugi, entrambi arguti, brillanti, intuitivi e con la battuta pronta. L'enorme successo darà origine a una vera e propria franchise: nonostante Hammett non avesse mai pensato a scrivere un sequel, Nick e Nora Charles (indistinguibili nell'immaginario popolare dai loro due interpreti) diventeranno protagonisti di ulteriori film (in tutto sei, fino al 1947), serie radiofoniche (1941-50), televisive (1957-59), musical e commedie teatrali, nonché oggetto di omaggi e parodie (vedi "Invito a cena con delitto"). Anche il loro simpatico cagnolino Asta (interpretato dal fox terrier Skippy, star canina che reciterà anche in "L'orribile verità" e "Susanna") diventerà una celebrità. La struttura del film, come di quelli che seguiranno, è quella del classico whodunit, con una marea di sospettati che nella scena finale vengono riuniti (forzatamente) a tavola tutti insieme, quando Nick svelerà l'identità del colpevole (naturalmente quello che in precedenza non era mai stato preso in considerazione). Fra essi ci sono Mimi (Minna Gombell), l'avida ex moglie di Wynant, e i suoi figli Dorothy (Maureen O'Sullivan) e Gilbert (William Henry), ma anche i personaggi interpretati da Henry Wadsworth (Tommy, il fidanzato di Dorothy), Cesar Romero (Jorgenson), Edward Brophy (il gangster Morelli), Porter Hall (MacCaulay), Cyril Thornton (Tanner), Harold Huber (Nunheim). Nat Pendleton è l'ispettore Guild. Una curiosità: girata appena un anno dopo la fine del proibizionismo, la pellicola si caratterizza per il consumo smodato e disinvolto di alcol da parte dei due protagonisti. Il titolo "The thin man" (letteralmente "L'uomo magro, sottile", ma in gergo la traduzione è corretta, e in effetti nella prima scena vediamo la sua ombra proiettata su una parete) non si riferisce a Nick Charles (come i seguiti da un certo punto in poi faranno intendere), ma allo scienziato scomparso, che viene descritto con le suddette parole.
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