J'ai tué ma mère (Xavier Dolan, 2009)
J'ai tué ma mère
di Xavier Dolan – Canada 2009
con Xavier Dolan, Anne Dorval
**1/2
Visto al cinema Arcobaleno, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).
Il sedicenne Hubert ha un rapporto estremamente conflittuale con la madre, con cui vive da solo (i genitori sono separati): non sopporta niente di lei e non perde l'occasione per dirglielo in faccia, anche se fra sé e sé ammette in fondo di amarla (e poi, "tutti hanno odiato la propria madre, per un secondo o per un anno"). I due però sono del tutto incompatibili, anche perché Hubert (più intelligente e sensibile dei suoi coetanei, aspirante scrittore e – ma questo alla madre non lo ha mai detto – omosessuale) necessita tremendamente di maggior spazio per sé. La cosa più sorprendente di questo film (il cui titolo è quello di una dissertazione scritta da Hubert) è che il regista e sceneggiatore, nonché attore protagonista, ha solo vent'anni (è nato nel 1989!): e questo fatto, che ho scoperto soltanto dopo la visione, getta una luce particolare su un lungometraggio che comunque è intenso e interessante di suo (anche se fino a un certo punto). Dolan si rivela un cineasta già maturo e rigoroso, riesce a evitare le trappole degli stereotipi e del già visto e scava in profondità nei personaggi principali, che si barcamenano fra amore e odio, senza rinunciare a tratteggiare brevemente quelli secondari (come l'insegnante che prende Hubert in simpatia).
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