5 settembre 2020

Il siciliano (Michael Cimino, 1987)

Il siciliano (The Sicilian)
di Michael Cimino – USA 1987
con Christopher Lambert, Joss Ackland
*1/2

Visto in divx.

Versione romanzata della vita di Salvatore Giuliano, bandito che nell'immediato dopoguerra scosse la Sicilia (e l'Italia intera) con le sue rivendicazioni a favore della "povera gente". Ritratto come una sorta di Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri, Giuliano dichiara guerra sia allo stato che alla mafia, pur essendo sotto la protezione del capocosca locale, Don Masino (Joss Ackland), che intende sfruttarne la popolarità a fini politici. Rifugiatosi sulle montagne con i suoi seguaci dopo aver lottato per "regalare la terra ai braccianti", rimane coinvolto in faide sociali e lotte politiche incrociate, fino a essere tradito dall'uomo di cui si fidava di più, Gaspare "Aspanu" Pisciotta (John Turturro). Tratto dall'omonimo libro di Mario Puzo (sceneggiato da Steve Shagan e, non accreditato, da Gore Vidal), il film fu girato sull'onda del successo de "Il padrino", di cui puntava a replicare i fasti oltre che a rinverdire la fama di Cimino, reduce da una serie di flop. Ma poco funziona nella pellicola, almeno nella versione uscita nelle sale cinematografiche (esiste infatti una "director's cut", di circa una mezz'ora più lunga, che a quanto pare sistemerebbe alcuni difetti), a partire da un ritmo narrativo tutto sbagliato, da una scarsa consapevolezza della materia trattata (il realismo del contesto sociale, politico e storico è contaminato da cliché hollywoodiani: il protagonista, per esempio, risulta moralmente innocente per la strage di Portella della Ginestra), da un montaggio confuso, da una fotografia che rende spesso le scene poco chiare, e da alcune interpretazioni risibili, a partire da un protagonista (un Christopher Lambert doppiato in italiano da Tonino Accolla) che manca completamente di espressività. Male anche i vari personaggi di contorno, che appaiono e spariscono senza un filo logico, alcuni dei quali – come la duchessa americana Camilla (Barbara Sukowa), spesso tette al vento – sono francamente ridicoli. Giulia Boschi è la fidanzata del bandito, Terence Stamp il principe Borsa, Richard Bauer il professor Adonis. Sulla vita di Salvatore Giuliano, naturalmente, c'è anche il film di Francesco Rosi del 1962.

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