18 settembre 2009

The informant! (S. Soderbergh, 2009)

The informant! (id.)
di Steven Soderbergh – USA 2009
con Matt Damon, Scott Bakula
*1/2

Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia)

Mark Whitacre, biochimico e dirigente di una potente compagnia che produce aminoacidi per uso alimentare, rivela ai propri superiori che un concorrente giapponese avrebbe infiltrato una talpa nella società, e subito dopo confida a un agente dell'FBI (Bakula) che i capi stessi dell'azienda sono responsabili di un cartello illegale dei prezzi sul mercato internazionale. In realtà molte delle cose che afferma sono inventate, perché Mark è un mentitore compulsivo e soffre di disturbo bipolare. Diventato informatore dell'FBI, ne condizionerà per anni le indagini in un crescendo di finzioni e di bugie, sottraendo nel contempo una gran somma di denaro alla compagnia e nutrendo megalomani sogni di successo. Il solito Soderbergh, compiaciuto e inconcludente: nonostante il tono da commedia spigliata, il film – ambientato negli anni '90 e tratto, pare, da una storia vera – gira in tondo senza costrutto, in maniera cervellotica e pure un po' monotona, fra scene sempre uguali e le continue divagazioni mentali di Mark, anche se nel finale i conti tornano. Certo, ha i suoi momenti carini, ma nel complesso è una sciocchezzuola, tutt'altro che memorabile o imperdibile.

6 commenti:

Martin ha detto...

A parte i gusti personali, a quali film ti riferisci quando parli di cinema "compiaciuto e inconcludente"?

Christian ha detto...

A tutti! :-P

Scherzi a parte, non stavo pensando a nessun film in particolare ma a lui stesso, al suo modo di fare cinema, che proprio non è nelle mie corde.

Martin ha detto...

Questo lo so e so anche che spesso Soderbergh si lancia in operazioni le cui ambizioni autoriali sono ben oltre la capacità di portarle a termine in maniera adeguata.
Detto questo la maggior parte dei suoi film non rientrano affatto nella categoria dei compiaciuti e inconcludenti.
Penso a Traffic, Erin Brocovich, Out of Sight ma anche al suo Solaris e soprattutto al bellissimo L'Inglese e al buon Torbide Ossessioni.
Quest'ultimo a parte il titolo totalmente fuorviante ha una struttura da heist movie quasi classico.
Su altri titoli, dai divertissment dei tre Ocean a progetti "estremi" come Full Frontal e Bubble, ovviamente non mi pronuncio in quanto trattasi , per varie ragioni, di note dolenti.
Probabilmente questo Informant è davvero come dici ma in generale direi che la cosa non si possa applicare, con i distinguo di cui sopra.

Christian ha detto...

In effetti "Erin Brockovich" e in parte anche "Traffic" (diciamo per due terzi) non mi erano dispiaciuti, anzi direi che sono fra le sue cose che ho gradito di più. "Out of sight" mi era parso parecchio compiaciuto, invece, anche per colpa degli interpreti, mentre gli altri che citi non li ho visti. Magari me li presterai.
Comunque, anche i suoi film "autoriali" li trovo parecchio pretenziosi...

marco c. ha detto...

perchè gli continuano a dare soldi a 'sto buffone?

Christian ha detto...

A dire la verità, film come questo sono a budget relativamente basso e credo che rientrino abbondamentemente nei costi.