10 luglio 2021

Comrades, almost a love story (P. Chan, 1996)

Comrades, almost a love story (Tian mi mi)
di Peter Chan – Hong Kong 1996
con Leon Lai, Maggie Cheung
***

Rivisto in DVD, in originale con sottotitoli inglesi.

Il film segue nell'arco di dieci anni la relazione prima d'amicizia e poi d'amore – fra alti e bassi, momenti di povertà e di successo, periodi trascorsi insieme e lunghe separazioni – tra Li Xiao-jun (Leon Lai) e Li Qiao (Maggie Cheung), due immigrati dalla Cina continentale a Hong Kong, dove giungono insieme nel 1986. Lui, inizialmente sprovveduto, si appoggerà a lei, opportunista e all'apparenza più abile nell'adattarsi al nuovo ambiente. E mentre tutto attorno muta (passando per crisi economiche e cambi di paradigmi politici e sociali), anche il loro legame si farà più consapevole. Pellicola delicata e nostalgica, graziata da ottimi interpreti (in particolar modo Maggie Cheung, davvero deliziosa) e una notevole cura nel rapporto fra i personaggi e l'ambiente circostante: da notare soprattutto la relazione ambivalente con il luogo di nascita e con quello di elezione (Qiao finge di essere hongkonghese, vergognandosi delle proprie origini), rappresentata sullo schermo in più modi, in particolare attraverso le canzoni di Teresa Teng (che punteggiano tutta la colonna sonora), assai popolari in Cina ma anche legate a un passato e a una tradizione che la modernità cerca di superare. In effetti il titolo originale del film è quello di una canzone di Teng, e la pellicola termina proprio nel giorno in cui viene annunciata la morte della cantante (nel 1996). Realizzato alla vigilia dell'handover della colonia britannica alla Cina, il film è dunque in un certo senso una testimonianza del rapporto ambivalente fra Hong Kong e la madre Cina (vista da sempre dall'alto verso il basso), un rapporto che proprio in quegli anni stava cominciando a ribaltarsi (con gli immigrati che cominciavano a tornare nella madrepatria). Ma non si equivochi: la pellicola non intende lanciare un messaggio politico ma conserva una natura calda, intima e romantica, e forse anche per questo è riuscita a farsi amare da tutti e a diventare un piccolo classico. Le scene finali sono ambientate a New York (anche i rimandi alla cultura occidentale, in particolare americana, e alla sua attrattività sono numerosi: dai McDonalds ai ricorrenti Mickey Mouse, passando per la passione della vecchia zia di Xiao-jun per l'attore William Holden). Eric Tsang è il gangster che protegge Qiao (e di cui lei diventa l'amante), Kristy Yang la fidanzata che Xiao-jun ha lasciato al proprio paese, Christopher Doyle (in una rara prova da attore) l'insegnante di inglese Jeremy.

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