Una magnifica avventura (G. Stevens, 1937)
Una magnifica avventura (A damsel in distress)
di George Stevens – USA 1937
con Fred Astaire, Joan Fontaine
**1/2
Visto in TV (RaiPlay).
Convinto per un equivoco che la giovane e capricciosa aristocratica Alyce Marshmorton (Joan Fontaine) si sia innamorata di lui, l'attore americano Jerry Halliday (Fred Astaire) – di passaggio in Inghilterra insieme al proprio addetto stampa (George Burns) e alla sua inetta segretaria (Gracie Allen) – si introduce nella dimora di campagna di lei, il castello di Tottney, popolato da nobili eccentrici. Dopo una lunga serie di fraintendimenti, i due si innamoreranno veramente. Commedia musicale spigliata e divertente, la prima recitata da Astaire per la RKO senza l'abituale partner Ginger Rogers (e la seconda in cui è diretto da George Stevens), liberamente ispirata a un romanzo di P.G. Wodehouse ("Una damigella in pericolo") che qualche anno prima era approdato anche a teatro, e con canzoni e musiche di Ira e George Gerschwin (che morì durante le riprese, quattro mesi prima dell'uscita della pellicola in sala). Degne di note soprattutto le scenografie e le coreografie, come quella (assai lunga ed elaborata) del ballo al luna park, fra scivoli, nastri trasportatori, piattaforme rotanti e specchi deformanti, che valse l'Oscar a Hermes Pan. Più che con Joan Fontaine (che non sapeva ballare), Astaire si esibisce "in trio" con Burns e Allen (coppia comica sulle scene del vaudeville, oltre che nella vita): esilarante soprattutto Gracie, totalmente clueless rispetto a ciò che le capita attorno. Nel cast anche Montagu Love (Lord Marshmorton, il padre di Alyce), Constance Collier (la zia Caroline), Ray Noble (il cugino Reggie), Reginald Gardiner (il maggiordomo Keggs) e Harry Watson (il giovane valletto Albert): questi ultimi due, che hanno scommesso su chi Alyce sposerà (se Jerry o Reggie), tramano continuamente dietro le quinte, favorendo od ostacolando – a seconda delle circostanze – la relazione fra i due innamorati. Fra le canzoni e le sequenze di ballo, da ricordare "Put Me to the Test", "Things Are Looking Up", "A Foggy Day (in London Town)" e "Nice Work If You Can Get It".
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