30 maggio 2021

Catherine (A. Dieudonné, J. Renoir, 1924)

Catherine, aka Une vie sans joie
di Albert Dieudonné [e Jean Renoir] – Francia 1924
con Catherine Hessling, Louis Gauthier
*1/2

Visto su YouTube.

Impiegata come domestica presso una famiglia alto-borghese, in una cittadina di provincia nel sud della Francia, l'orfana Catherine (Hessling) viene scacciata di casa dopo la morte del suo padrone Maurice (Albert Dieudonné), l'unico che provava affetto per lei. Vivrà di stenti e di espedienti fino a quando non sarà accolta da un politico (Louis Gauthier) che la assume come segretaria, nonostante le maldicenze che vorrebbero farla passare come sua amante, e che per lei non esiterà a mettere a repentaglio la propria carriera. Melodramma a sfondo sociale, poco più di un feuilleton dai toni patetici e morali (l'attacco è all'ipocrisia e al falso moralismo delle classi agiate), questo film muto non sarebbe altro che una curiosità se non rappresentasse l'esordio dietro la macchina da presa di Jean Renoir, figlio del pittore Pierre-Auguste, che scrisse appositamente la sceneggiatura per sua moglie Andrée Heuchling (ex modella del padre, che qui recita con un nome d'arte) e che sul set "non poteva trattenersi dall'intervenire continuamente nella regia" (come scrive lui stesso nella sua autobiografia). Molte scene sono state girate a Nizza. Renoir stesso interpreta il sotto-prefetto. Cinematograficamente è interessante la sequenza finale, anche se avulsa dal resto della pellicola, in cui la povera Catherine si trova a bordo della carrozza di un tram lanciato a tutta velocità verso un burrone. Il titolo "Une vie sans joie" è quello della riedizione del 1927, dopo che una battaglia legale aveva attribuito la paternità del film al solo Dieudonné, accreditando Renoir come aiuto regista.

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