Le spectre rouge (Segundo de Chomón, 1907)
Le spectre rouge
di Segundo de Chomón [e Ferdinand Zecca] – Francia 1907
con Julienne Mathieu
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Visto su YouTube.
In una caverna, un demone in costume scheletrico e mantello si diletta in una serie di giochi di prestigio, facendo apparire belle ragazze, lasciandole levitare e poi sparire, riducendone le dimensioni fino a infilarle dentro delle bottiglie, o ammirandone le fattezze in uno specchio (nonché in una specie di schermo televisivo, dove può anche cambiare canale!). Ma una diavolessa lo disturba in continuazione, rompendogli le uova nel paniere. Pellicola "alla Méliès", nella quale Segundo de Chomón – che dal 1905 lavorava in Francia alla Pathé, agli ordini di Ferdinand Zecca – ripropone in una cornice infernale gran parte dei trucchi ottici e teatrali già usati dal regista parigino, come la sostituzione e la scomparsa tramite stacchi, la sovrimpressione e la ripresa a ritroso, il tutto in una scenografia statica con quinte mobili. La colorazione virata sul rosso contribuisce all'atmosfera, ma per il resto il cortometraggio offre poco di interessante, essendo peraltro stato realizzato quando lo stesso Méliès e il suo "cinema delle attrazioni" erano già in declino. Curiosità: il film è spesso confuso (anche in rete, vedi IMDb e YouTube) con un altro lavoro di Chomón, "Satan s'amuse", al punto che qualcuno ha sospettato che si tratti di due titoli per la stessa pellicola. Ma stando ad altre fonti, "Satan s'amuse" avrebbe tutt'altra trama e mostrerebbe il diavolo, annoiato, risalire in superficie e interagire con gli uomini che vivono lassù.
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