10 maggio 2021

L'arte della difesa personale (R. Stearns, 2019)

L'arte della difesa personale (The Art of Self-Defense)
di Riley Stearns – USA 2019
con Jesse Eisenberg, Alessandro Nivola
***

Visto in TV (Prime Video).

Casey (Eisenberg), impiegato amministrativo timido e complessato, dopo essere stato aggredito in strada da un gruppo di motociclisti decide di iscriversi a un corso di arti marziali. Finisce così nella palestra di karate gestita da un eccentrico "Sensei" (Nivola): imparerà a vincere le proprie paure, ma scoprirà anche che i metodi del maestro, carismatico e folle, sono tutt'altro che ortodossi... Strepitosa black comedy che sorprende lo spettatore dall'inizio alla fine, con una vena comico-grottesca e un'asciuttezza di fondo che pure non impediscono di fornire un ritratto accurato (per quanto esagerato e sopra le righe) di certi ambienti legati alle arti marziali: palestre dove da un lato si impara a migliorare sé stessi sul piano mentale e filosofico prima ancora che su quello fisico, ma dove dall'altro possono circolare machismo, testosterone e violenza. Il taglio è comunque sempre straniante e astratto, a tratti esilarante, in particolare mentre seguiamo i "progressi" di Casey, il suo prendere lentamente contatto con il lato più virile e convinto della propria personalità, con l'orgoglio per i progressi compiuti (il passaggio dalla cintura bianca a quella gialla è un vero e proprio momento chiave), l'atteggiamento più sicuro di sé nei confronti degli altri e del mondo; ma il plot non lesina nemmeno colpi di scena con svolte quasi da thriller, come quando scopriamo la natura delle "lezioni serali" che il Sensei riserva a un gruppo di allievi selezionati (e qui il film ricorda per assonanza pellicole cult come "Fight club" e "Point break"). Ottimo il protagonista. Imogen Poots è Anna, l'unica donna che frequenta la palestra, mal tollerata dal Sensei ("Essere donna le impedirà di diventare uomo"), ma che fornisce a Casey l'ultimo insegnamento necessario (la forza non è solo violenza, e la compassione non è solo debolezza). Memorabili i cani (Casey passa da un bassotto a un pastore tedesco, così come – ovviamente su suggerimento del Sensei – dallo studio del francese a quello del tedesco e dall'ascolto della musica pop a quello del metal).

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