16 ottobre 2020

Le regole della truffa (Rob Minkoff, 2011)

Le regole della truffa (Flypaper)
di Rob Minkoff – USA 2011
con Patrick Dempsey, Ashley Judd
***

Visto in TV, con Sabrina.

Una banca viene rapinata contemporaneamente da due bande diverse: la prima è composta da tre criminali professionisti e high-tech (Mekhi Phifer, Matt Ryan e John Ventimiglia), la seconda da una coppia di balordi (Tim Blake Nelson e Pruitt Taylor Vince). Fra i clienti, presi in ostaggio insieme al personale dell'istituto, c'è il nevrotico e semi-autistico Tripp (Patrick Dempsey), che non può mettere a tacere le proprie straordinarie capacità osservative, in grado di catturare ogni dettaglio. Grazie a queste, si rende subito conto che c'è qualcosa di strano: forse qualcuno trama nell'ombra, ha manipolato entrambe le bande di rapinatori e ha un secondo (o un terzo) fine... Scritto da Jon Lucas e Scott Moore (gli sceneggiatori di "Una notte da leoni") e diretto dal co-regista de "Il re leone", un heist movie comico e vivacissimo, caratterizzato da un ritmo senza sosta, ricco di false tracce e di colpi di scena: da un lato guarda al cinema corale e umoristico alla Guy Ritchie (alcuni personaggi sembrano usciti da "Snatch"), dall'altro al classico giallo deduttivo alla Agatha Christie (quando tutti i presenti, rapinatori od ostaggi che siano, si sospettano a vicenda, sembra quasi di essere in un remake di "Dieci piccoli indiani" o in una partita di "Cluedo"), con echi da "I soliti sospetti" e "Quel pomeriggio di un giorno da cani", il tutto senza risultare pretenzioso, senza strizzatine d'occhio post-moderne allo spettatore e senza traccia di messaggio morale (è puro intrattenimento!). Merito anche di un protagonista unico nel suo genere, osservatore come Sherlock Holmes ma disinibito e impulsivo per via di una sorta di ADHD (la sindrome di deficit di attenzione e iperattività). Gli altri personaggi sono più stereotipati o macchiettistici, ma comunque adeguatamente funzionali al loro ruolo. Ashley Judd è la cassiera di cui Tripp si innamora, i dipendenti della banca sono interpretati da Jeffrey Tambor (il direttore), Curtis Armstrong, Rob Huebel, Adrian Martinez e Octavia Spencer, e gli altri clienti da Natalia Safran ed Eddie Matthews. Passato quasi inosservato in sala e bistrattato dalla critica, il film meriterebbe una rivalutazione.

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