Follie d'inverno (George Stevens, 1936)
Follie d'inverno (Swing time)
di George Stevens – USA 1936
con Fred Astaire, Ginger Rogers
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Visto in divx.
Per dimostrare al padre della propria fidanzata Margaret (Betty Furness) di essere in grado di cavarsela nella vita, il ballerino di varietà John Garnett (Fred Astaire), detto "Lucky", parte per New York in cerca di fortuna. Qui si innamora però di Penny Carroll (Ginger Rogers), una graziosa istruttrice di danza, insieme alla quale viene scritturato per esibirsi in un locale notturno di lusso, il Sandalo d'Argento. Il sesto film della coppia Astaire/Rogers è una commedia degli equivoci poco originale e ancor meno divertente, con gag alquanto blande che punteggiano il solito percorso romantico dei protagonisti che procede fra alti e bassi, baruffe e riappacificazioni. A salvare la pellicola, manco a dirlo, sono i numeri musicali (con canzoni di Jerome Kern e Dorothy Fields quali "The Way You Look Tonight", che vinse l'Oscar, e "A Fine Romance") e soprattutto quelli di ballo, quattro sequenze elegantissime e una migliore dell'altra. Si va dalla polka "Pick Yourself Up", danzata da Fred e Ginger alla scuola di ballo, al brano che dà il titolo al film, "Waltz in Swing Time", composto da Robert Russell Bennett a partire da vari temi di Kern; dall'assolo di Lucky durante la serata di gala al Sandalo d'Argento, l'elaborata "Bojangles of Harlem", dove Astaire (in blackface) balla il tip tap anche con la propria ombra (anzi, con tre ombre!), fino a "Never Gonna Dance", forse il momento più magico di tutti, la danza nella sala da ballo ormai vuota, quando i due innamorati si dicono addio. Se dunque narrativamente la pellicola lascia abbastanza a desiderare, dal punto di vista della danza è considerata dagli esperti del genere come una delle migliori della coppia. In alcune scene, come quella ambientata durante una nevicata, Astaire con il cappello a bombetta assomiglia a Stan Laurel: e proprio a questa sequenza sotto la neve si deve forse lo strano titolo italiano. Curiosità: quando Lucky canta la serenata a Penny mentre lei si sta facendo uno shampoo, sulla testa della Rogers fu messa della... panna montata! Da notare il tema del gioco d'azzardo che scorre in sottofondo per tutta la pellicola: "Pop" (Victor Moore), l'amico del protagonista nonché spalla comica insieme all'attempata Mabel Anderson (Helen Broderick), è un accanito giocatore; e lo stesso Lucky prima vince al gioco, per poi perderlo di nuovo, il contratto dell'orchestra di Ricardo Romero (Georges Metaxa), altro pretendente di Penny, che dovrebbe accompagnare musicalmente le loro esibizioni. Le coreografie sono ideate in collaborazione con Hermes Pan. È l'unico film della coppia diretto da George Stevens, che lavorerà poi separatamente con Fred in "Una magnifica avventura" (1937) e con Ginger in "Una donna vivace" (1938).
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