10 giugno 2020

Senza esclusione di colpi (N. Arnold, 1988)

Senza esclusione di colpi (Bloodsport)
di Newt Arnold – USA 1988
con Jean-Claude Van Damme, Bolo Yeung
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Visto in divx.

Addestrato da un maestro giapponese, e contro il volere dei suoi superiori, il pilota militare americano Frank Dux si reca a Hong Kong per partecipare al Kumitè, un torneo clandestino di arti marziali dove ogni tecnica è permessa. Dopo una serie di duri combattimenti, sconfiggerà in finale lo spietato Chong Li, campione in carica che non ha remore a uccidere i propri avversari. Grande successo popolare per il primo film da protagonista di Jean-Claude Van Damme (che in precedenza era apparso nel ruolo del cattivo in "Kickboxers"), prodotto dalla Cannon, specializzata in pellicole a basso costo, e ispirato alla (presunta) storia vera di un lottatore che ha collaborato alla sua realizzazione in qualità di fight coordinator. Se le scene ambientate durante il torneo si lasciano seguire con interesse, tutto il resto è quasi imbarazzante a livello di dialoghi, situazioni e personaggi: particolarmente stupidi, prima ancora che stereotipati, i due agenti dell'FBI (Norman Burton e un giovane Forest Whitaker, reduce peraltro da "Good morning Vietnam"!) sulle tracce di Frank, e soprattutto la giornalista Janice (Leah Ayres). Apprezzabile invece come il torneo non si focalizzi solo sul protagonista: ci vengono mostrati, seppure rapidamente, gli incontri di molti altri combattenti, alcuni dei quali ben caratterizzati con pochi tratti, tanto che è possibile stilare un tabellone degli incontri dal primo turno alla finale. Fra questi spicca l'amico wrestler Ray Jackson (Donald Gibb). Naturalmente siamo lontani dalla qualità delle coeve pellicole di arti marziali girate proprio ad Hong Kong: basti dire che la regia non si mostra per nulla interessata alla "continuità" durante i combattimenti, spezzandoli regolarmente con un montaggio che impedisce di seguire l'azione degli atleti (a partire dai calci di Van Damme). L'idea di base, oltre a rievocare il torneo Tenkaichi di "Dragon Ball", sarà poi riproposta (meglio) ne "La prova", un altro film di JCVD (questa volta nelle vesti anche di regista). La colonna sonora di Paul Hertzog comprende alcune canzoni (come "Fight to survive") cantate da Stan Bush. Nota: l'anno seguente (1989) i distributori italiani sceglieranno di intitolare allo stesso modo ("Senza esclusione di colpi") anche il film "No holds barred", trasmesso solo in tv, che segna il debutto come protagonista di Hulk Hogan.

2 commenti:

MikiMoz ha detto...

Un cultissimo.
Anche proprio per la "vera" storia di Frank Dux... :D

Moz-

Christian ha detto...

Quel "vera" va infatti fra molte virgolette! :)

Il film purtroppo l'ho visto solo adesso per la prima volta, quindi non posso contare sull'effetto nostalgia! :P