10 marzo 2019

Le amiche (Michelangelo Antonioni, 1955)

Le amiche
di Michelangelo Antonioni – Italia 1955
con Eleonora Rossi Drago, Yvonne Furneaux
**1/2

Visto in TV.

Tornata da Roma nella natìa Torino per aprire un negozio di moda sartoriale, Clelia (Eleonora Rossi Drago) comincia a frequentare un gruppo di amiche dopo che una di loro, la fragile Rosetta (Madeleine Fischer), ha tentato il suicidio per amore. Rosetta è infatti innamorata di Lorenzo (Gabriele Ferzetti), pittore sposato con Nene (Valentina Cortese), un'artista che ha molto più successo di lui. Del gruppo fanno anche parte la ricca Momina (Yvonne Furneaux), che passa con disinvoltura dal marito all'amante, e la più "leggera" Mariella (Anna Maria Pancani). Quanto a Clelia, fra la carriera e l'amore per il manovale Carlo (Ettore Manni), finirà con lo scegliere il primo... Al quarto lungometraggio, Antonioni comincia ad addentrarsi in maniera sempre più approfondita in quel dedalo di emozioni che caratterizza l'insicurezza e il malessere della nascente borghesia italiana, in particolare da un punto di vista femminile, che sarà al centro dei suoi capolavori successivi (a partire da "L'avventura"). Ispirato a un romanzo di Cesare Pavese ("Tra donne sole"), ma con alcune affinità anche al classico "Donne" di George Cukor, il film mette al centro della scena i rapporti, le illusioni, le delusioni, i litigi, i rimpianti e la fragilità di un gruppo di donne che si barcamenano fra gli affetti e il lavoro (secondo alcuni critici, il film è praticamente un prototipo della serie "Sex and the city"!). Gli uomini restano un mondo a parte, fonte di felicità o di disperazione in maniera quasi casuale, e per loro c'è chi sceglie di rimanere (Nene), rinunciando al proprio successo, e chi invece di partire (Clelia). Le inquietudini e le introversioni dei personaggi prendono vita sullo schermo grazie al buon cast ma soprattutto alla sensibilità del regista, che mostra di essere a suo agio nel descrivere un microcosmo inserito in modi diversi nel tessuto della città. La sceneggiatura è firmata da Antonioni insieme (non a caso) a due donne: Suso Cecchi D'Amico e Alba de Céspedes. Nel cast anche Franco Fabrizi (l'architetto Cesare), Luciano Volpato e Maria Gambarelli.

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