Le notti della luna piena (E. Rohmer, 1984)
Le notti della luna piena (Les nuits de la pleine lune)
di Éric Rohmer – Francia 1984
con Pascale Ogier, Fabrice Luchini
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Visto in DVD.
Commedie e proverbi, quarto capitolo. Stavolta l'ispirazione proviene da un motto popolare, "Chi ha due donne perde l'anima, chi ha due case perde il senno". La vivace e mondana Louise si divide infatti fra la casa in periferia dove abita con il suo fidanzato Remy (un Tcheky Karyo giovanissimo!) e un piccolo appartamento in centro a Parigi, che le fa da "base" per i suoi divertimenti notturni. Troppo convinta dei propri sentimenti e di quelli degli altri, e inconsapevole del rischio che corre, nel tentativo di rivendicare la propria indipendenza e di cercare la libertà troverà però – in un finale triste e amaro che, se possibile, rende ancora più piacevole e realistica la pellicola – solo la solitudine. Rohmer descrive emozioni e sentimenti dirigendo gli attori con la consueta eleganza e mettendo in scena un'insolita struttura ciclica: la pellicola racconta praticamente una notte sola al mese, quella – lo capiremo poi – del plenilunio. Come sostiene un personaggio, infatti, "nelle notti di luna piena nessuno dorme: nemmeno chi è andato a letto". Ottimo Fabrice Luchini nei panni dell'amico-consigliere di Louise, innamorato di lei. Il titolo del film potrebbe aver ispirato quello del terzo numero di Dylan Dog, uscito solo due anni più tardi.
Nota: La protagonista, figlia fra l'altro di Bulle Ogier, vinse il premio come miglior attrice a Venezia e morì tragicamente per un attacco di cuore (stando all'IMDb) pochi mesi dopo l'uscita del film, un giorno prima del suo ventiseiesimo compleanno.
6 commenti:
sei un super cinefilo incallito....attendo il tuo post su zodiac e grindhouse...cioè mi piacerebbe...volevo sapere hai visto e recensito il decalogo e/o qualche film di todd haynes...? grazie. bye.
Ciao e grazie. Di Todd Haynes ho visto, a suo tempo, "Velvet Goldmine" e "Lontano dal paradiso". Il primo non mi ha entusiasmato, il secondo invece mi è piaciuto molto (e Julianne Moore è fra le mie attrici preferite). Purtroppo non avevo ancora dato vita al blog e dunque non ho scritto nulla in proposito... lo stesso vale per il Decalogo. Prima o poi, comunque, li rivedrò e ne scriverò... Grindhouse dovrei andare a vederlo questa settimana. Ciao!
attendo rece allora, anch'io mi ero indirizzato come opera prima (visione) verso Lontano dal paradiso. Ciao, grazie.
..e del visionario Chris Marker, hai visto qualcosa...?
Soltanto "La Jetée". Ma è appena uscito un cofanetto DVD che raccoglie alcune sue opere, presto mi dedicherò alla visione!
sì i suoi tre film, lo prendo anch'io e l'ho pubblicato anche come post (il fatto che esce il cofanetto). su youtube se ti interessa si può visionare il nuovo corto di Lynch, ABSURDA.
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