22 luglio 2020

The Hobbit (Vladimir Latyshev, 1985)

Il viaggio favoloso del signor Bilbo Baggins, lo Hobbit
(Skázochnoye puteshéstviye místera Bíl'bo Bégginsa, Khóbbita)
di Vladimir Latyshev – URSS 1985
con Mikhail Danilov, Zinovy Gerdt
*1/2

Visto su YouTube, in originale con sottotitoli inglesi.

Questo film tratto da "Lo Hobbit", girato per un programma di fiabe per bambini per la televisione sovietica, deve essere considerato il primo adattamento di un romanzo di Tolkien con attori in carne e ossa: tutti i precedenti tentativi (dal film di Bakshi agli speciali televisivi di Rankin/Bass), infatti, erano in animazione. Certo, è girato al risparmio e si vede, fra barbe finte e fondali dipinti: l'aspetto dei personaggi è al limite del ridicolo, e gli effetti speciali sono assenti o dozzinali (persino Georges Méliès, agli albori del cinema, faceva di meglio!). Eppure, sarà per amore della storia e dell'avventura, si lascia anche guardare con divertimento. Molte parti della vicenda sono assenti (mancano Beorn, Gran Burrone, gli elfi di Bosco Atro) o menzionati in poche battute (i troll, i lupi e le aquile), ma quelle che sono state conservate hanno il giusto spazio: i nani e le loro canzoni, la gara di indovinelli con Gollum, il dialogo con il drago Smaug. L'incontro con i ragni e la battaglia dei cinque eserciti, di contro, sono risolti in pochi istanti. Bard e gli uomini di Pontelagolungo appaiono più "grandi" grazie a una sovrimpressione, mentre i goblin sono fin troppo umani. Il protagonista Bilbo, interpretato da Mikhail Danilov, è ben più pacioccone di come siamo abituati, mentre i ruoli di contorno sono assegnati ad attori teatrali di una certa fama: Ivan Krasko è Gandalf, Igor Dmitriev è Gollum, Anatoly Ravikovich è Thorin Scudodiquercia. Smaug è una marionetta. La cosa migliore sono forse le canzoni, niente male, mentre assai curiosa è la presenza di un narratore (chiamato "L'autore" nei credits: nelle intenzioni voleva essere lo stesso Tolkien) che introduce la vicenda e la punteggia con i suoi commenti. Nel complesso il film rimane una buffa curiosità, ma non priva di interesse per un fan tolkieniano (si astengano invece i cinefili!).

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