17 luglio 2020

Ciao pussycat (Clive Donner, 1965)

Ciao pussycat (What's new pussycat)
di Clive Donner – USA/Francia 1965
con Peter O'Toole, Peter Sellers
*1/2

Visto in divx alla Fogona, con Sabrina e Marisa.

Il britannico Michael James (Peter O'Toole), redattore per una rivista di moda a Parigi, esita a sposarsi con la sua eterna fidanzata Carole (Romy Schneider) perché non vuole rinunciare alle avventure quotidiane con le numerose altre donne che gli girano attorno (e che chiama tutte con il vezzegiativo “Pussycat”). Fra queste: la spogliarellista Liz (Paula Prentiss), perennemente depressa e incline al suicidio; la ninfomane Renée (Capucine), paziente dello psicanalista Fritz Fassbender (Peter Sellers), a sua volta ossessionato dal sesso e geloso dei successi di Michael; e la paracadutista Rita (Ursula Andress), che gli piomba giù letteralmente dal cielo. Pochade scollacciata che ha i suoi pregi essenzialmente nel gruppo di interpreti, fra i quali spicca Woody Allen, autore anche della sceneggiatura, alla sua prima esperienza nel cinema (prima di esordire l'anno successivo anche alla regia) nei panni di Victor, l'amico imbranato di Michael e Carole (battuta cult: "Ho trovato lavoro in un locale di striptease, aiuto le ragazze a spogliarsi e a vestirsi. 24 franchi a settimana" - "Non sono molti" - "Beh, è quanto posso spendere..."). Nel complesso una farsa di scarso valore che ironizza sulle dipendenze sessuali ma anche (e soprattutto) sulla psicanalisi, leitmotiv di tutto il cinema di Allen, con Sellers nei panni di un terapeuta che ha più problemi dei suoi stessi pazienti. Camei di Richard Burton e Françoise Hardy. Il tema musicale, cantato da Tom Jones, è di Burt Bacharach. Inizialmente i protagonisti avrebbero dovuto essere Warren Beatty e Groucho Marx.

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