Una gita scolastica (Pupi Avati, 1983)
Una gita scolastica
di Pupi Avati – Italia 1983
con Carlo Delle Piane, Tiziana Pini
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Rivisto in divx, per ricordare Carlo Delle Piane.
In punto di morte, l'ultraottantenne Laura rivive in sogno un episodio chiave della sua gioventù: la gita scolastica della sua classe di liceo, la terza G del Liceo Galvani di Bologna, avvenuta nel 1914 (e dunque alla vigilia della prima guerra mondiale), quando lei e i suoi compagni di classe, trenta studenti in tutto (maschi e femmine) accompagnati da due professori, si recarono (a piedi!) fino a Firenze, attraversando i fiumi, i campi e i boschi dell'Appennino. Il viaggio in sé, prima ancora che la destinazione, rappresentò un episodio di svolta per la sua crescita e quella dei suoi compagni, e come tale è raccontato con nostalgica malinconia e tutta la magia di un passato mai dimenticato, fra speranze (e delusioni) d'amore, scoperte, avventure e rimpianti. Vero protagonista della vicenda, però, è Carlo Balla (Delle Piane), il timido e impacciato professore di lettere che guida la comitiva, innamorato della bella professoressa di disegno Serena Stanzani (Pini), per difendere la quale, accusata di un flirt con uno studente, si sacrificherà nel finale. Prima commedia di Pupi Avati (che in precedenza si era dedicato a pellicole horror gotiche e grottesche), scritta insieme al fratello Antonio, con toni leggeri, affabili e agrodolci, sentimentali ma non retorici, che convivono in una forma stranamente accattivante, fra il bucolico, il poetico e l'irreale (i personaggi sono avvolti da quella magia dell'"incanto" di cui il professor Balla – alla ricerca, forse, di un personale "posto delle fragole" – parla ai suoi studenti all'inizio del viaggio). E chissà che il ricordo (o il sogno) di Laura non abbia trasfigurato la realtà, avvolgendola di un'aura mitica. Importante, come sempre nei film del regista, il legame con il proprio territorio (l'Emilia-Romagna): i personaggi transitano, fra gli altri luoghi, per l'attuale Sasso Marconi (dove incontrano l'inventore Guglielmo Marconi) e per Porretta Terme. Carlo Delle Piane, premiato con il Nastro d'Argento come miglior attore (il film ricevette in tutto cinque riconoscimenti), era già alla sesta collaborazione con Avati, per il quale resterà un attore feticcio. Uno dei ragazzi è interpretato dal futuro regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi. Fra gli altri studenti si riconoscono Nik Novecento (all'esordio), Marcello Cesena e Lidia Broccolino (Laura da giovane). L'albergatore nano è Bob Tonelli, altro habitué dei film di Avati. Le canzoni "L'incanto" e "A tu per tu", cantate dai ragazzi (ma presenti nella colonna sonora di Riz Ortolani anche in versione strumentale), sono interpretate da Rossana Casale.
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