Operazione sottoveste (B. Edwards, 1959)
Operazione sottoveste (Operation Petticoat)
di Blake Edwards – USA 1959
con Cary Grant, Tony Curtis
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Rivisto in TV, con Sabrina.
Nel dicembre 1941, durante la seconda guerra mondiale, il capitano della marina americana Matt Sherman (Cary Grant) cerca in ogni modo di rimettere in sesto il sommergibile da guerra Sea Tiger, da lui comandato e di stanza nelle Filippine, rimasto danneggiato dopo un attacco nemico mentre era in rada. Costretto ad accogliere a bordo il tenente Holden (Tony Curtis), raffinato damerino e donnaiolo senza alcuna esperienza di vita in mare, ne scopre le preziose qualità come "trovarobe": furbo e maneggione, Holden riesce infatti a procurarsi per vie traverse tutto il materiale necessario alle riparazioni di fortuna, bypassando (non sempre in modo legale) le vie gerarchiche e le pastoie burocratiche dell'esercito americano (a tratti sembra il conte Oliver del Gruppo TNT!). Per causa sua, però, sul sottomarino vengono imbarcate anche cinque infermiere militari che, essendo donne, porteranno scompiglio a bordo (ma proprio la loro presenza salverà l'equipaggio da una difficile situazione). Divertentissima commedia di ambientazione (sotto)marina, primo grande successo di pubblico e di critica per Blake Edwards, che ai temi classici dello scontro fra personalità (l'eroico, "inquadrato" e irritabile Sherman, che non pensa ad altro che tornare in guerra, contro il furbo e spregiudicato Holden, refrattario alle regole e in grado di cavarsela in ogni circostanza) e delle complicazioni romantiche (con love story incrociate fra le infermiere e i marinai, in mezzo a guai, ingerenze e tentativi di seduzione di ogni tipo) aggiunge una satira corrosiva dell'ambiente militare, compresa la confusione e i sotterfugi, che anticipa addirittura "MASH", il che è sorprendente: se scherzare sui rapporti fra i sessi era comune sin dalle commedie screwball degli anni trenta (alle quali la sceneggiatura di Stanley Shapiro e Maurice Richlin si rifà apertamente, aiutata anche dalla presenza di Grant), stupisce notare come ironizzare sugli ambienti di guerra fosse già possibile dieci anni prima della controcultura e delle proteste contro il conflitto in Vietnam, terreno fertile per il capolavoro di Altman. E dire che il film è stato realizzato con il supporto costruttivo della difesa e della marina americana. In più c'è l'evidente ironia sul maschilismo imperante nelle forze armate, esemplificata dalle indimenticabili sequenze in cui il sommergibile, per una serie sfortunata di eventi, finisce con l'essere ridipinto interamente di rosa, fra lo sconcerto dei marinai a bordo. Da notare che, nel mondo reale, solo nel 2010 le donne sono state finalmente ammesse sui sottomarini americani! Lo stesso sommergibile, scalcinato, fumante e destinato alla demolizione, è quasi un personaggio a sé stante. Tutta la vicenda, colma di momenti imbarazzanti e di situazioni paradossali, è rievocata in un flashback nella cornice ambientata ai giorni nostri, ossia nel 1959 (l'incipit e la conclusione del film). Alcuni episodi, per quanto strano possa sembrare, sono ispirati ad eventi realmente accaduti durante la seconda guerra mondiale (compresi l'affondamento del camion e la lettera con cui Sherman lamenta il mancato approvvigionamento di carta igienica!). Battuta celebre (di Grant): "Quando una ragazza ha meno di 21 anni è protetta dalla legge, quando ha superato i 65 è protetta dalla natura. A qualsiasi età intermedia, è caccia libera". Nel cast anche Gene Evans (il capo macchinista), Dick Sargent, Joan O'Brien, Dina Merrill e Virginia Gregg. Nel 1977 è stata realizzata una serie tv ispirata al film, con John Astin e Jamie Lee Curtis. Cary Grant aveva comandato un sommergibile anche nel lungometraggio "Destinazione Tokyo"del 1943, e fu proprio la visione di quel film a ispirare Tony Curtis (al quale si deve l'idea della pellicola) ad arruolarsi in marina durante la guerra.
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