No. 7 Cherry Lane (Yonfan, 2019)
No. 7 Cherry Lane (Ji yuan tai qi hao)
di Yonfan – Hong Kong/Cina 2019
animazione tradizionale
**1/2
Visto al cinema CityLife Anteo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia).
Nella Hong Kong del 1969, scossa da fermenti politici, lo studente di letteratura straniera Fan Ziming si innamora della signora Yu, madre della ragazza cui dà lezioni private di inglese. Caledoiscopico film d'animazione, caratterizzato da toni nostalgici (non solo per l'ambientazione: Ziming porta la signora Yu al cinema a vedere vecchi film stranieri, come quelli interpretati da Simone Signoret con cui la donna finisce per identificarsi), estrema lentezza ed eleganza (in senso proustiano: "Alla ricerca del tempo perduto", il libro preferito di Ziming, è un po' il filo conduttore), ma anche da occasionali momenti onirici e surreali che donano alla vicenda una patina di ambiguità (la signora Yu trasfigura la propria "liberazione" in una serie di sogni bizzarri). La storia, intima e personale (anche se sullo sfondo ci sono le contestazioni studentesche e la società che cambia, con l'avvento del materialismo e della moda), è raccontata attraverso il mutare delle stagioni, accompagnate da una colonna sonora assai ricca e soprattutto da parecchie citazioni cinematografiche (a partire da "Blow up": all'inizio vediamo Ziming e un suo compagno impegnati in una partita a tennis senza pallina). Interessanti anche alcuni bizzarri personaggi di contorno, come la signora May, diva dell'opera di Pechino che abita al piano di sopra della palazzina (al numero 7 di Cherry Lane, appunto) dove risiedono Yu e la figlia Meiling, fuggite da Taiwan per scappare dalle persecuzioni politiche. Fra i doppiatori: Sylvia Chang, Zhao Wei e Alex Lam.
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