5 settembre 2015

Il mondo perduto (Harry Hoyt, 1925)

Il mondo perduto (The Lost World)
di Harry O. Hoyt – USA 1925
con Wallace Beery, Bessie Love
**1/2

Visto su YouTube.

L'irascibile professor Challenger (Wallace Beery) afferma che nel cuore dell'Amazzonia esiste un altopiano popolato da dinosauri ancora vivi e vegeti. E per dimostrarlo a un'opinione pubblica che non lo prende sul serio, organizza una spedizione nel cuore della giungla. Vi partecipano il reporter Edward Malone (Lloyd Hughes), che vuole dar prova del proprio coraggio alla fidanzata e il cui giornale sponsorizza il viaggio; la giovane Paula White (Bessie Love), che spera di trovare le tracce del padre, esploratore scomparso proprio in quella zona; il cacciatore John Roxton (Lewis Stone), in cerca di nuove prede; e il professor Summerlee (Arthur Hoyt, fratello del regista), scettico collega di Challenger. Dal romanzo d'avventura di Arthur Conan Doyle (che introduce la pellicola presentandola in prima persona agli spettatori), un film che fece furore all'epoca grazie agli avveniristici effetti speciali di Willis O'Brien, che ha animato i dinosauri con la tecnica dello stop motion. Gli spettatori, in particolare, rimasero colpiti nel vedere mostri apparentemente giganteschi lottare fra di loro e condividere le stesse inquadrature degli attori umani, qualcosa che non era mai stato fatto in precedenza su così larga scala. Diverse sequenze, fra cui quella nel finale dove il brontosauro semina il panico fra le strade di Londra, anticipano il "King Kong" di Cooper e Schoedsack, i cui effetti speciali saranno sempre realizzati da O'Brien. Ma gli saranno debitori anche i lavori di Ray Harryhausen (che riteneva O'Brien il proprio maestro) e tutti i film di dinosauri successivi, da "Godzilla" a "Jurassic Park" (il cui secondo capitolo gli rende omaggio sin dal sottotitolo, "Il mondo perduto" appunto). Fra le specie animate si riconoscono allosauri, brontosauri, triceratopi, stegosauri, tirannosauri e pterodattili. Rifatto nel 1960 (con lucertole "truccate" da dinosauri!) e più volte dagli anni novanta in poi.

0 commenti: