28 settembre 2022

Snow White (J. Searle Dawley, 1916)

Biancaneve (Snow White)
di J. Searle Dawley – USA 1916
con Marguerite Clark, Creighton Hale
**1/2

Visto su YouTube, con cartelli in inglese.

Benvoluta da tutti a corte, la principessa Biancaneve è trattata come una serva dalla matrigna Brangomar, gelosa della sua bellezza. Quando la regina ordina al cacciatore Berthold di portarla nel bosco e ucciderla, questi la risparmia per pietà. Biancaneve trova così rifugio nella capanna dei sette nani. Sobillata da una strega, la regina proverà a raggiungerla anche lì, ma la ragazza sarà salvata dal principe Florimond che si è innamorato di lei. Questo film muto in sei rulli è uno dei primi adattamenti cinematografici della celebre fiaba dei fratelli Grimm (un precedente corto del 1902 è andato perduto). Tecnicamente parlando, si tratta di un adattamento dello spettacolo teatrale di Broadway del 1912 scritto (sotto pseudonimo) da Winthrop Ames, di cui conserva anche la protagonista Marguerite Clark, e che rispetto alla fiaba originale amplia il ruolo dei personaggi secondari, su tutti il cacciatore e i sette nani, ai quali vengono affibbiati per la prima volta dei nomi, vale a dire Blick, Flick, Glick, Snick, Plick, Whick e Quee (il più giovane dei sette, con un ruolo da macchietta comica). Walt Disney ricorda di aver visto il film al cinema quando aveva solo quindici anni e di esserne rimasto colpito: naturalmente vi si ispirerà quando, vent'anni dopo, deciderà di realizzare il suo primo lungometraggio animato. La storia è meravigliosamente raccontata, con una gran cura nelle scene (splendida la sala del trono della regina), nei costumi, nei personaggi, tutti ben caratterizzati, compresi quelli minori (le damigelle di corte, le tre figlie del cacciatore, i nani stessi). Di contro, la regia è parecchio statica, con poco o nessun uso del montaggio narrativo o dei movimenti di macchina: se pensiamo a cosa faceva Griffith in quegli stessi anni, da questo punto di vista il film non è certo innovativo. Se la sceneggiatura mantiene alcuni elementi della fiaba dei Grimm che le versioni successive (a partire da quella disneyana) preferiranno eliminare, come il pettine avvelenato con cui la regina travestita prova a uccidere Biancaneve ben prima della più celebre mela, ne introduce altri del tutto spuri: per esempio, qui la regina cattiva e la strega sono due personaggi differenti, che complottano insieme contro la protagonista (ed è la seconda a consegnare alla prima lo specchio magico). Inoltre, come detto, il cacciatore ha tre figlie che giocano un ruolo importante nella vicenda. Oltre ai sette nani (curiosità: i cartelli usano lo spelling dwarves, al posto del più corretto dwarfs, ben prima dell'uso che notoriamente ne farà Tolkien), tutti i personaggi hanno un nome. Altri elementi che invece rimarranno (e che Disney farà suoi) sono gli animaletti del bosco che aiutano Biancaneve (un uccellino e un coniglio). La pellicola fu distribuita nelle sale a Natale, come suggerisce l'incipit in cui si vede proprio Babbo Natale tirare fuori i personaggi della storia dal suo sacco, sotto forma di bambole che poi prendono vita.

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