12 settembre 2022

In vacanza dal nonno (Hou Hsiao-hsien, 1984)

In vacanza dal nonno (Dong dong de jiaqi)
di Hou Hsiao-hsien – Taiwan 1984
con Wang Chi-kuang, Li Shu-chen
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Rivisto su YouTube, in originale con sottotitoli inglesi.

Mentre la madre è ricoverata in ospedale in città in attesa di una difficile operazione, l'undicenne Tong-tong e la sua sorellina di quattro anni Ting-ting trascorrono l'estate dal nonno in un villaggio di campagna. Qui vivranno giornate di spensieratezza, fra giochi, scherzi e amicizie con i bambini del luogo; ma assisteranno anche a piccoli e grandi drammi, momenti di vita ed enigmatiche "cose da grandi", il tutto mentre monta la tensione per la salute della madre lontana. Ispirato ai ricordi d'infanzia dello sceneggiatore Chu Tien-wen (che aveva già scritto con HHH il precedente "I ragazzi di Fengkuei", e che rimarrà un fedele collaboratore del regista per il resto della sua carriera), un film magico nella sua semplicità e nel minimalismo, che pure – nonostante il punto di vista sia quello infantile – non risulta mai banale e anzi affronta con profondità temi seri. Oltre ai giochi con gli amici (fra bagni nel fiume e scherzi con gli animali) e al rapporto con la sorellina piccola (che vorrebbe partecipare alle "avventure" dei bambini più grandi), Tong-tong è testimone del litigio fra lo zio Chang-ming, che ha messo incinta la fidanzatina Pi-yun, e il nonno Liu, medico del villaggio; delle scorribande di due ladri venuti da fuori, che trovano rifugio proprio a casa dello zio; e delle vicende legate ad Han-tzu, detta Dim-ma, la "pazza del villaggio", vittima di abusi ma che stringe un commovente sodalizio con la piccola Ting-ting (che la "adotta" come un surrogato della propria madre). Splendidi i bambini, in particolare la piccola Ting-ting con il suo sguardo corrucciato e tenero. Il soggetto ha ispirato, almeno in parte, quello de "Il mio vicino Totoro" di Hayao Miyazaki. Vincitore del premio della giuria al festival di Locarno, il film è anche il primo di una trilogia di "ricordi d'infanzia": sarà seguito infatti da "A time to live, a time to die" (basato sulle memorie dello stesso HHH) e "Dust in the wind" (basato su quelle del co-sceneggiatore Wu Nien-jen).

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